Un'ambientazione affascinante, una storia fantastica che si intreccia a quella reale e un fine che sostiene la cultura. Sono gli elementi del nuovo romanzo “I mercanti bizantini scomparsi”, di Maria Luisa Ghianda, in uscita oggi.
Il libro è ambientato nella Benevento medievale e parla del Duomo, dell'arcivescovo Arrigo, della Capitolare, di Santa Sofia e della città medievale.
Insomma parla di spazi e accadimenti a cui ogni sannita si sente legato. Ma anche che per tanti possono rappresentare lo spunto per una riscoperta della propria storia.
Il romanzo, edito da Italia Medievale, “è un’opera di fantasia che scaturisce unicamente dall'immaginazione dell'autrice, sebbene si riconnetta a fatti storicamente accaduti La vicenda narrata si svolge nell’arco temporale di ventuno giorni, dall’11 al 31 agosto del 1165, a cavallo della fiera di san Bartolomeo, evento commerciale di origine altomedievale. Gli eventi con cui i personaggi hanno indirettamente a che fare sono l’assedio di Benevento da parte Guglielmo d’Hauteville, lo scisma papale, la cattività francese di papa Alessandro III e la rivalità tra Benevento e Capua, che sono posdatate per esigenze narrative”.
Insomma spazio alla grande storia, in un tempo e in un luogo dove ripercorrere non solo le vicende del passato ma anche le peculiarità, i personaggi, gli uomini di quel tempo.
E tra i romanzi ambientati nel passato, una rilevanza non indifferente l’hanno quelli che si svolgono proprio durante il Medioevo perché la mentalità medievale ha delle caratteristiche molto particolari, per certi versi note ma per altri molto lontane dalle nostre, e in fondo parlare di quegli anni può fornire dei buoni stimoli per riflettere attorno al mondo che ci circonda.
I proventi, inoltre, andranno all'Associazione Italia Medievale che si impegna per la promozione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico del Medioevo italiano.
Mariaterea De Lucia
