Rapine, il sindaco alla riunione del comitato provinciale

Corda:«Al momento non abbiamo risorse sufficienti per implementare la videosorveglianza»

Apollosa.  

Il caso innescatosi dalla rapina ad Apollosa il 17 marzo scorso, finisce al centro della riunione del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica. Alla riunione convocata ieri mattina dal prefetto Galeone, erano presenti il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il comandante provinciale del corpo forestale dello Stato e il sindaco di Apollosa, Marino Corda. Il Sindaco, nel dare atto della costante attività di vigilanza svolta dai militari della competente Stazione Carabinieri, ha portato all’attenzione dei presenti i timori che l’episodio ha destato nella cittadinanza. Al momento, ha riferito il sindaco, sono in corso le procedure di aggiudicazione della gara relative ad un progetto di videosorveglianza per l’installazione di telecamere sulla S.S. Appia ma tuttavia - ha chiarito - le ridotte risorse del bilancio comunale non consentono di implementare ulteriormente il sistema in altri punti strategici del territorio. Rassicurazioni sono giunte sia dal Comandante Provinciale dei Carabinieri che ha informato che i controlli straordinari sono tuttora attivi e sia dal Questore che ha invece assicurato il concorso delle pattuglie della Polizia di Stato nei servizi dedicati.  Il Prefetto, considerato che le attività programmate risultano adeguate e rispondenti allo scopo di garantire una migliore percezione dei livelli di sicurezza urbana, ha esortato il sindaco a sensibilizzare la popolazione, nell’ottica della valorizzazione del principio di sicurezza partecipata, sulla necessità che, specie nelle abitazioni isolate e conseguentemente più esposte, siano installate idonee misure di difesa passiva. Il comitato infine ha ritenuto opportuno avviare una campagna di comunicazione per informare i cittadini sulla possibilità di attivare un collegamento diretto e gratuito con le centrali operative delle Forze dell’Ordine, per rendere più efficaci i sistemi di difesa passiva installati nelle abitazioni private.

di Marianna D'Alessio