Rinnovabili. Vigorito: Fortore territorio d'eccellenza

Forum su energia e clima in programma a Ginestra degli Schiavoni

Ginestra degli Schiavoni.  

«Giganti buoni posti alla salvaguardia del territorio». E' una definizione romantica quella che Oreste Vigorito riserva agli impianti eolici. L'energia del vento oggi fa risparmiare alla Campania milioni di tonnellate di CO2 e offre 60mila posti di lavoro in Italia.
E l'avvocato, pionere del settore, lo racconta con la consapevolezza di chi ha una storia ricca di successi ma è abituato a non dimenticare le sconfitte, perché è da quelle che si riparte e si cresce.
A lui sono state affidate le conclusioni di un interessante forum in programma a Ginestra degli Schiavoni. “"Energie e clima: comunità e territori protagonisti della lotta ai cambiamenti climatici".


Un incontro che ha dato il via al progetto "Le tradizioni del Fortore". A presentarlo il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina: «Questa iniziativa unisce i comuni di Ginestra, San Marco dei Cavoti e Molinara, con il sostegno della Regione Campania, per aggiungere alle eccellenze tradizionali quelle sviluppate in tema di ambiente».
L'idea è quella di creare un Parco tecnologico dimostrativo per gli impianti che dal fiume Ginestra salga sui crinali con simulazioni dei diversi impianti. «Un progetto articolato – spiega ancora Spina - approvato dalla Regione ma per il quale occorrono finanziamenti idonei. Intanto il paese ha allestito il Museo dell'Energia Rinnovabile”.

 

«Questo è un territorio che, sulla propria pelle, sta contribuendo da oltre 20 anni a ristabilire il giusto rapporto tra energia e clima e che sulle rinnovabili può dirsi di eccellenza». 
Ma lo sguardo è ad un continuo miglioramento: «Il futuro è modulare diversamente gli investimenti sulle rinnovabili utilizzando le nuove tecnologie per sostituire le vecchie, in questa ottica questo territorio ha ancora tanto da dire perché c'è una cosa che è inesauribile, il vento».

 

Non solo i risultati d'eccellenza, però, al centro dell'incontro anche le pecche di una regolamentazione mancante che ha spesso determinato la nascita di un eolico fatto male. «E' così che più che della sua utilità ci siamo trovati a discutere della sua bellezza – racconta – e allora voglio guardarlo con gli occhi dei bambini. Che con spontaneità e senza interessi lo hanno definito bellissimo. Forse perché non hanno preconcetti e hanno intatto il senso della bellezza che noi, al contrario, abbiamo perso».


Rispetto dell'ambiente, green economy, la rete tra i piccoli Comuni, le energie rinnovabili. Solo alcuni tra i temi affrontati nel forum che ha visto al tavolo l'imprenditoria, la politica e le scuole.
Protagonisti, infatti, sono stati gli studenti prima in visita al Museo dell'Energia Rinnovabile e poi pubblico dell'incontro al quale hanno partecipato, con Spina anche il sindaco Gianni Rossi di San Marco dei Cavoti e Giuseppe Addabbo, primo cittadino di Molinara.
Voce anche ai dirigenti scolastici: Salvatore Rampone, Maria Vittoria Barone e Gaetana Ianzito che hanno voluto evidenziare l'importanza del tema nerll'educazione dei ragazzi.

 

Al tavolo anche Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania: «Territori come questi – ha spiegato – oggi più che mai sono fondamentali per il riequilibrio del pianeta. Non sarà semplice riequilibrare i danni fatti all'ambiente e risanare le conseguenze dei cambiamenti climatici». A riguardo il rappresentante di Legambiente spiega che l'eolico è una carta da giocare. «Seppur contestati duramente, abbiamo scelto di difendere l'energia eolica. Occorre farlo, però, nel rispetto dei territori. Per continuare a raccontare l'identità dei piccoli comuni che sono lo scheletro portante di questo paese».

 

Mariateresa De Lucia