Manifesti sugli alberi, il candidato Errico fa marcia indietro

Elezioni: la curiosità. Dopo la nostra segnalazione

San Nicola Manfredi.  

Et voilà, il candidato scompare. A breve distanza dal nostro servizio, i manifesti elettorali del sindaco – concorrente a un posto da consigliere regionale, Fernando Errico, sono stati rimossi dagli alberi che fiancheggiano la Statale Appia in contrada Iannassi, nel territorio di San Nicola Manfredi.

Una vicenda che avevamo raccontato sabato raccogliendo la attenta segnalazione di una cittadina che con una mail al nostro giornale aveva voluto denunciare una circostanza a suo dire inopportuna.

Il primissimo piano dell'esponente del Nuovo Centrodestra campeggiava da qualche giorno sui tronchi dei tigli posti ai due lati della carreggiata. Alberi con decenni di gloriosa vita alle spalle, che nello scorso febbraio avevano subìto un brusco ridimensionamento a causa dell'intervento di potatura effettuato da una ditta per conto del Comune a seguito della caduta di due esemplari.

Iniziativa che come si ricorderà era stata da più parti contestata, proteste riferite anche dal nostro portale attraverso un reportage fotografico e un servizio relativo ai non trascurabili costi dell'operazione.
E proprio ai nostri interventi faceva riferimento la lettrice che due giorni fa ci ha segnalato la vicenda dei manifesti elettorali affissi agli alberi, in questo caso non danneggiati ma senz'altro beffati per l'improbabile funzione di tabellone cui venivano sottoposti dopo la brutale decapitazione.

Servizi giornalistici che non devono essere sfuggiti neanche ai curatori della campagna elettorale del candidato Errico: dalla giornata odierna i cartelloni promozionali non compaiono più sui tigli.
Un ravvedimento operoso senz'altro apprezzabile del quale va dato atto.

Anche perchè il passo indietro nulla toglie al prosieguo della massiccia propaganda del candidato – sindaco: i tabelloni con il volto gigantografato del navigato politico sono stati spostati solo qualche metro più in là ad “ornare” pali della pubblica illuminazione, recinzioni private, spazi più o meno autorizzati, pensiline del pullman...

Marianna D'Alessio