Rimborsi sui mutui: il comune di Apice fa causa alla Regione

Oltre 300mila euro la somma chiesta dall'Ente sannita

Apice.  

Il comune di Apice ha incaricato lo studio legale convenzionato con l’Ente (Giallonardi Papa&Partners), convenzionato con l’Ente per agire in giudizio nei confronti della Regione Campania, al fine di recuperare la somma di 338mila e 732,98 euro, relativa alle rate di ammortamento dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, negli anni 2008 e 2009, pagati dal Comune e non rimborsati nonostante i Decreti regionali di concessione emanati.

Dal 2008 è infatti cambiata la modalità di finanziamento delle opere pubbliche da parte della Regione Campania prevedendo, in luogo dell’assunzione dell’indebitamento da parte della Regione stessa, l’assunzione dello stesso debito da parte dei Comuni con gli istituti di credito. (Cassa Dd Pp o Ics)

Con le nuove modalità di finanziamento, pertanto, il comune di Apice ha assunto direttamente nel corso degli anni 2008 e 2009 sette mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, provvedendo a pagare le rate di ammortamento dei prestiti ed inoltrando successivamente, al decorso del semestre di riferimento, richiesta di rimborso delle rate pagate sino a concorrenza degli importi riconosciuti nei Decreti regionali di concessione dei finanziamenti.

«Il comune di Apice, nella persona del Responsabile del servizio finanziario – si legge nel documento - ha puntualmente ottemperato a quanto previsto dalla normativa procedendo a richiedere i rimborsi allegando la documentazione a giustificazione del credito.

 Il Responsabile del Servizio Finanziario ha più volte segnalato il rischio di squilibri in termini di cassa per l’Ente derivante dalla mancata riscossione dei predetti crediti invitando all’adozione delle iniziative necessarie atte a scongiurare danni irreparabili per il Comune». 

Mint