Festa: «Mozione di sfiducia per l'amministrazione»

Nuovo affondo del vicesindaco di Buonalbergo

Buonalbergo.  

Nuovo affondo di Cosimo Festa, vicesindaco di Buonalbergo, che ha chiesto una mozione di sfiducia nei confronti dell'amministrazione: « Era lo scorso 21 Dicembre, quando, alla luce degli ultimi avvenimenti, il sottoscritto, vicesindaco del Comune di Buonalbergo, ha espresso pubblicamente il proprio pensiero, inizialmente sui social network e successivamente per mezzo stampa, avanzando al Sindaco tutta la perplessità sul suo operato e di quello della Giunta. Mi sono appellato al buon senso del primo cittadino, richiedendo il cambio della Giunta e la revoca delle delibere N.70 - N.71, riguardanti la concessione dell'ex sede universitaria per l'apertura di un C.A.R.A., questione bocciata dalla popolazione mediante la raccolta di quasi 800 firme e che addirittura ha spinto un sindaco di un paese limitrofo a illustrare le proprie perplessità alle prefetture di Avellino e Benevento.

E' un silenzio assordante quello che regna oggi. Non un confronto. Non una riunione. Non una decisione chiara. Nonostante tutto si continua così, allo stesso modo tanto criticato dal sottoscritto e dall'intera popolazione di Buonalbergo. Si evince che al Sindaco e agli Assessori Di Matteo e Marinaro manca il rispetto verso le Istituzioni. Un Ente Pubblico non può essere amministrato come un club privato.


"Un'amministrazione non può andare avanti per un senso di amicizia...". Questo è quanto ho dichiarato in una lettera aperta divulgata dai quotidiani locali lo scorso 8 Gennaio.
"Il voto è una cosa seria. Non va dato per vincoli di parentela, nè di amicizia. Il voto va dato ai programmi e alle Idee". Così scriveva l'Assessore Marinaro, durante il periodo di campagna elettorale.
"La cosa pubblica è il bene di tutti noi, nell'interesse di tutti noi e, pertanto, va gestita come fosse una casa di vetro all'interno della quale tutto è visibile e nulla sfugge". Questo è quanto dichiarava l'Assessore Di Matteo.
Premesso questo, credo bisogna prendere atto del fallimento di questa amministrazione e della conseguente ed inevitabile chiusura della sua parentesi politica.
Ricordo che erano cinque le parole chiave su cui verteva il nostro programma: Casa di Riposo, Polo Energetico, Società di Servizi, Fondo di Solidarietà e Sportello Amico. A distanza di quattro anni possiamo renderci conto di come nulla di tutto ciò sia stato realizzato.
Questa amministrazione non è stata in grado di rendere partecipe la popolazione su nulla. Il destino dell'ex sede universitaria ne è la prova lampante. Questa amministrazione ha avuto, sin dal primo giorno, la presunzione e l'arroganza di prendere le decisioni senza condividerle all'interno della stessa maggioranza. Questa amministrazione non si è mai riunita per poter tracciare un percorso da seguire con decisione, perdendo così, giorno dopo giorno la propria credibilità e le proprie certezze. La vittoria risicata alle elezioni del 2011 avrebbe dovuto responsabilizzarci, ma questo non è mai successo. Di questi 4 anni non resta nient'altro che una "fontana - rotonda" abbandonata al proprio destino e un aumento di aliquota IRPEF (al quale ho votato contro) portato in Consiglio senza nemmeno sedersi intorno ad un tavolo per discuterne. Non c'è altro.


Il paese è in una condizione di degrado come mai prima d'ora. Buonalbergo sta sprofondando con voi e a causa vostra. Continuate imperterriti con i paraocchi ad andare avanti per la vostra strada senza che niente e nessuno riesca a farvi ragionare. Io ci ho provato, ma ho fallito.
L'Assessore Marinaro mi definisce il "più longevo amministratore di Buonalbergo". Questo per me è un complimento, poichè se sono ancora qui, nonostante 5 anni di volontaria assenza, vuol dire che la gente ha sempre apprezzato il mio operato. Sono stato definito anche un politico di razza. Bene. In politica prendere atto di un fallimento è un gesto nobile, al contrario perseverare facendo finta che nulla accade è invece un accanimento politico. E' un voler raschiare sempre di più il fondo di un barile ormai vuoto. Buonalbergo non ha bisogno di ulteriori accanimenti, ma soprattutto, non merita chi non è in grado di fare tale gesti. Buonalbergo si merita amministratori migliori.


Io a fondo con voi non vengo. E auspico che anche i consiglieri Franco Coluccio, Carlo Dell'Infante e Giovanni Rotondo facciano lo stesso sperando che nel minor tempo possibile e nel rispetto dei termini previsti dalla legislazione vigente, venga convocato il Consiglio Comunale al fine di mettere in discussione e deliberare la mozione di sfiducia che preparerò in collaborazione con la minoranza.