Rifiuti tombati: «Serve un consiglio ad hoc»

I Cinque Stelle contestano la risposta del presidente Vene

Sant'Agata de Goti.  

Arriva, immediata, la risposta del Meetup “Amici di Beppe Grillo” di Sant’Agata de’ Goti alla nota di Palazzo San Francesco sottoscritta da Nicoletta Vene con la quale il presidente del consiglio comunale aveva rigettato la richiesta degli attivisti di convocare un consiglio comunale aperto sulla questione dei rifiuti tombati.

Tra ottobre e novembre in alcuni fondi agricoli di Palmentata e Capellini gli uomini del Nucleo Investigativo Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Benevento avevano scavato per settimane riportando alla luce grandi quantità di rifiuti sotterrati decenni addietro. Da qui la richiesta dei 5 Stelle di un consiglio comunale per informare la popolazione. Richiesta però rigettata, come detto, da Palazzo San Francesco.

“Per il Movimento - questa la risposta degli attivisti a 5 Stelle di Sant’Agata - non è possibile aspettare, per avere le risposte, gli esiti dell’Arpac. La questione è di massima urgenza anche sanitaria. Il consiglio comunale su questa questione è un diritto dei cittadini e il sindaco che è il rappresentante di tutti deve rispondere, dare informazioni dettagliate e rispondere alle domande dei cittadini”. La richiesta dei grillini era stata protocollata il 18 dicembre scorso.

Ma il consiglio richiesto dal Meetup santagatese non si farà. Il perché lo aveva spiegato proprio il presidente del consiglio comunale Nicoletta Vene nella nota inviata ai 5 Stelle. La Conferenza dei capigruppo (organo che riunisce sia i gruppi consiliari di maggioranza che quelli di opposizione) aveva argomentato la Vene “ha condiviso all’unanimità, che fosse necessario attendere i risultati afferenti alle analisi, che allo stato sta conducendo l’Aprac, in modo tale da poter informare, in modo compiuto e dettagliato, la collettività, sulla scorta di dati ufficiali e certi, nei e nelle forme che la stessa Conferenza dei capigruppo definirà”. Dunque nessuna volontà, da parte tanto della maggioranza quanto dell’opposizione consiliare, di convocare in questi giorni un consiglio comunale aperto sul tema rifiuti.

Da qui la rabbia dei 5 Stelle, esternata prima con una serie di post sul gruppo Facebook del Meetup, e poi formalizzata in una nota. Per gli attivisti grillini la popolazione non può più aspettare perché si tratta di una questione della massima urgenza, che ha anche risvolti “sanitari”. Ed è diritto dei cittadini, scrivono i 5 Stelle, la convocazione di un consiglio comunale a tema. A Sant’Agata de’ Goti, intanto, si attende la ripresa degli scavi: dopo Palmentata e Capellini i sondaggi del Nipaf potrebbero adesso interessare le campagne di Presta.

di Vincenzo De Rosa