In città per incontrare gli studenti delle scuole superiori di Benevento, Susanna Camusso, leader della Cgil, accompagnata dal segretario provinciale Rosita Galdiero, ha assistito al Massimo, assieme ai ragazzi, alla proiezione del film “I Cento Passi”, su Peppino Impastato. Si parlava di legalità... e di lavoro, aspetti poi che sono strettamente concatenati... specie quando manca il secondo elemento, che si trascina dietro il primo, per forza di cose. E' vecchio come il cucco l'assunto: senza lavoro si rischia di rimanere senza legalità, ma anche terribilmente attuale.
E in base a ciò, la Camusso ha toccato proprio un aspetto peculiare del Sannio del 2015, quello degli oltre 10mila posti di lavoro andati in fumo, quello dei registri dell'immigrazione che si riempiono, pieni di ragazzi che decidono di tentare l'avventura estera, magari anche con lauree prestigiose in tasca e spesso accontentandosi di lavori umili fuori.
Storie così, Ottopagine ne ha raccontate tante, e la Camusso va proprio a ripercorrere quel solco: «Ormai si vedono sempre più giovani con la valigia. Sempre di più rispetto a quelli che pensano di avere una prospettiva qui...», anche perché, senza un serio piano per il lavoro, secondo il segretario, è difficile avere una prospettiva: «Non si parla di una riforma del lavoro, non si parla di investimenti. A questo punto e con questa situazione, è impossibile dire che si sia usciti dalla crisi».
Ma si parlava di legalità, e il segretario si è soffermato anche sulla questione appalti, e sulla vicenda mensa, su cui la Cgil sta dando battaglia: «E' una vicenda su cui politica e appalti si legano, sulla base però non della qualità del lavoro, ma del massimo ribasso, e senza diritti. E' un sistema che si regge su altro. E purtroppo a livello nazionale c'è ora una discussione sbagliata su ciò che rappresenta l'attività municipalizzata pubblica. E' di tutt'evidenza che c'è una legge sugli appalti inadeguata, che si sta perdendo un mare di tempo per una legge contro la corruzione...bisogna capire che il lavoro di qualità è un valore, oppure sarà il degrado totale».
di Cristiano Vella
