L'AsseCo per la cultura della legalità nei rapporti di lavoro

Testa (Ancl) su Soresa che ha inserito nei propri atti di gara l'asseverazione di conformità

Benevento.  

“L’inserimento negli atti di gara della So.Re.Sa S.p.A. dell’Asse.co., quale requisito per l’attribuzione di punteggio ai fini dell’aggiudicazione del bando, rappresenta un importante riconoscimento del ruolo fondamentale dei Consulenti del Lavoro professionisti ai quali il legislatore ha già assegnato, negli ultimi anni, un ruolo sussidiario affidando loro altre funzioni pubbliche, come la certificazione dei contratti di lavoro, l'intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, la conciliazione e l'arbitrato e che adesso amplificano le loro competenze con un ulteriore riconoscimento del loro ruolo di terzietà”.

Così Vincenzo Testa, presidente regionale Ancl -Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro – Sindacato Unitario, commenta con soddisfazione la pubblicazione del primo bando, da parte della So.Re.Sa S.p.A., società regionale per la sanità, che ha inserito nei propri atti di gara l'Asse.co.(asseverazione di conformità e regolarità dei rapporti di lavoro rilasciata dai Consulenti del Lavoro). Un provvedimento, quella della So.Re.Sa S.p.A. che recepisce appieno la finalità della certificazione Asse.Co. ovvero, diffondere la cultura della legalità nei rapporti di lavoro. Per l’azienda che richiede la certificazione Asse.Co viene avviata una verifica al fine di riscontrare la correttezza degli adempimenti, delle tipologie contrattuali utilizzate e del rispetto del CCNL.
Si tratta pertanto di un vero e proprio procedimento di certificazione di terza parte imparziale che risulta coerente con i canoni di quanto previsto dalla norma ISO 17021:2011.
«In un contesto economico e sociale difficile come quello attuale– conclude Testa –, la nostra categoria professionale rappresenta sempre di più un patrimonio positivo per la collettività, soprattutto sotto il profilo morale. Ci auguriamo che la scelta della So.Re.Sa. possa fare da apripista e che altre realtà pubbliche seguano l'esempio».