La disoccupazione cala, ma i giovani a Benevento non ci credono. Imma Tedesco, sulla scorta dei dati Istat, ha intervistato i beneventani per Ottochannel, per commentare il trend positivo che è emerso dai numeri dell'Istituto di statistica (cfr. articolo http://www.ottopagine.it/bn/economia/118318/disoccupazione-dati-in-calo-ma-i-giovani-vogliono-scappare.shtml) . Tuttavia, a prescindere dalle considerazioni dei cittadini, a spulciare i dati si scopre che il trend è valido anche per la provincia di Benevento, e con alcuni particolari sorprendenti.
Il numero di occupati cresce, si, ma il balzo in avanti lo compiono le donne: se cala infatti tra 2015 e 2016 il numero di occupati uomini (da 50mila a 49mila), cresce in maniera importante il numero delle donne che hanno un lavoro nel Sannio: erano 23mila nel 2014, sono diventate 31mila nel 2016. In totale, dunque, il trend è positivo: si passa da 77mila occupati nel 2015, l'anno degli sgravi per le assunzioni, a 81mila dello scorso anno. Lontani, dunque, i tempi dei minimi storici: quei 72mila occupati del 2014. Mai, in provincia di Benevento, i lavoratori erano stati così pochi.
Cresce dunque anche il tasso di occupazione: si passa dal minimo storico del 38,5 per cento del 2014, al 43 per cento del 2016.
Per contro cresce anche il numero dei disoccupati, ma il motivo si può spiegare facilmente: nel 2015 venivano iscritti in questa categoria, dall'Istat, 12mila individui, nel 2016 sono diventati 13mila.
Questo anche in virtù del calo drastico del numero di inattivi, in cui vengono inseriti anche i pensionati, ad esempio, ma anche chi non cerca lavoro. Questa categoria resta di gran lunga la più rappresentativa della provincia di Benevento: nel 2014, il massimo storico, con centomila individui inattivi, poi il calo a 95mila del 2015 e in ultimo un nuovo calo a 91mila nel 2016. Dunque, a livello meramente numerico, la tendenza occupazionale della provincia di Benevento sembra essere nettamente migliorata rispetto al baratro degli ultimi anni, quelli in cui, come si ricorderà, sono stati persi solo in città 10mila posti di lavori in pochi anni.
di Cristiano Vella
