Voucher, si teme lo scontro politico

L'analisi di Fioravante Bosco

Appello al governo e parlamento....

Benevento.  

Il segretario generale aggiunto della Uil Avellino Benevento, Fioravante Bosco, teme che l’argomento voucher possa trasformarsi in un'occasione di scontro politico.

La Uil, invece, ritiene che la vicenda debba essere analizzata nel merito e che le soluzioni da adottare debbano andare nella direzione già suggerita, a suo tempo, nel corso della campagna referendaria. Nonostante la decisione del governo Gentiloni sia stata inopportunamente tranchant, non sarebbero assolutamente accettabili scelte che reintroducessero surrettiziamente la disciplina appena superata. I voucher erano degenerati in un cancro per il lavoro e per l'economia ed è giusto che siano stati aboliti, proprio a causa della loro inaccettabile trasformazione. Al contempo, però, ora, non si possono sostenere opzioni nettamente intransigenti e del tutto contrarie a possibili nuove specifiche regolamentazioni. La totale cancellazione dei voucher, infatti, ha lasciato senza alcuna minima tutela l'ampio spazio dei lavori realmente occasionali ed eccezionali svolti, in particolare, dai giovani studenti, dai pensionati o dai cassaintegrati di lungo corso. Serve un nuovo strumento da utilizzare in casi ben definiti e determinati escludendo del tutto, per esempio, il settore manifatturiero.

Si tratta, dunque, di applicare il nuovo istituto ai lavori svolti al servizio della famiglia - come per esempio possono essere i lavori di cura e di assistenza, sporadici e saltuari, ad anziani o a bambini o a studenti -, ad alcuni casi ben individuati nel settore dell'agricoltura e, come già detto, comunque, a situazioni di occasionalità ed emergenza.

In buona sostanza, il vero antidoto all'abuso consiste non solo nel limitare ad alcuni settori l'uso del nuovo strumento, ma anche nell'introdurre due regole fondamentali: un tetto annuo per le aziende, che prima non era previsto, e un taglio minimo di almeno 4 ore per garantire una retribuzione dignitosa.

“La Uil - dichiara Fioravante Bosco - invita il governo e il parlamento a non procedere all'emanazione di nuovi provvedimenti senza tenere conto di questi principi di buon senso e di merito e, inoltre, a confrontarsi costantemente con le parti sociali per evitare scelte che, oltre a gravare sul clima sociale e politico, diventino inefficaci o non risolutive”. 

Redazione Bn