Terremoto: 600mila euro ai comuni sanniti per la prevenzione

Finanziati studi per la microzonazione sismica del territorio

Benevento.  

Dopo le recenti tragedie che hanno riguardato l'Italia e che sono legate a catastrofi naturali, è emerso quanto sia importante il ruolo della prevenzione. 
Proprio per questo arrivano 600mila euro per i comuni della provincia di Benevento, grazie a un bando regionale, del dipartimento della Protezione Civile, per realizzare studi di microzonazione sismica del territorio. In cosa consiste? E' presto detto: dopo un terremoto, l’osservazione dei danni provocati alle costruzioni e alle infrastrutture spesso evidenzia differenze sostanziali in centri abitati anche a piccola distanza tra loro. In alcuni casi si osservano crolli e danni notevoli in località che si trovano a grandi distanze dall’epicentro. 
In occasione del terremoto aquilano del 6 aprile 2009, situazioni di questo tipo sono state riscontrate sia all’interno del territorio comunale dell’Aquila che in alcuni comuni lontani, come a S.Pio delle Camere, nella frazione di Castelnuovo (circa 30 km a SE dall’epicentro). Sicuramente la qualità delle costruzioni può influire sull’entità del danno, ma spesso le cause vanno ricercate in una differente pericolosità sismica locale, determinata anche dal diverso modo in cui si propaga il terremoto o dall’instabilità del suolo.
Tutto ciò è oggetto degli studi di Microzonazione Sismica (MS), attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno.

Cinquantasette i comuni sanniti che avranno i fondi per gli studi, sei quelli che si sono visti bocciare i progetti. (Qui la graduatoria http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=107216&ATTACH_ID=159220)