Bosco: "Jobs act, rivedere la norma su controllo a distanza"

La Uil Avellino-Benevento rilancia sulle nuove norme di contratti e lavoro

Benevento.  

"La presidente della Camera, Laura Boldrini, si legge in una nota della Uil di Benevento, auspica 'che nelle prossime settimane, durante l'esame parlamentare, ci sia la possibilità di aprire un confronto che faccia chiarezza sui dubbi emersi' su uno dei decreti attuativi del Jobs act riguardante la possibilità di controllare a distanza i lavoratori attraverso pc, smartphone e tablet. Boldrini l’ha detto nel suo intervento alla presentazione della relazione 2014 del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, il quale presentando la sua relazione annuale al Parlamento ha auspicato che il decreto legislativo che consente all’azienda di controllare gli strumenti elettronici del dipendente anche senza accordo sindacale 'sappia ordinare i cambiamenti resi possibili dalle innovazioni in una cornice di garanzie che impediscano forme ingiustificate e invasive di controllo, nel rispetto della delega e dei vincoli della legislazione europea'. Ciò premesso, appare chiaro che per la Uil dovrebbe essere cosa saggia che il governo Renzi riveda subito  la norma sui controlli a distanza proposta nella bozza di decreto. Basterebbe mantenere il principio oggi sancito dall’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, consistente nel “divieto” del controllo a distanza e affidarsi al luogo naturale della regolazione di questa delicata materia, la contrattazione, per evitare interpretazioni che, come previsto, dopo l’allarme lanciato dai sindacati, hanno fatto emergere importanti e condividibili osservazioni".

"Nei recenti accordi del Credito (Montepaschi) e Telecomunicazioni  - dichiara Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento - si comprende come  la ovvia necessità di adeguare il sistema produttivo alle innovazioni tecnologiche trova  adeguata regolazione già oggi. A meno che l’intendimento non sia, ancora una volta, evitare problemi alle imprese riducendo le tutele dei lavoratori con danno al buon clima aziendale".

Redazione