Sannio, a Giugno autorizzate 22.374 ore di cassa integrazione

L'analisi della Uil

Benevento.  

Secondo l’ultimo studio della Uil, il 5° dell’anno 2015, i dati nazionali dicono che nel mese di giugno sono state autorizzate un totale di 67 milioni di ore di cassa integrazione. Analizzando i dati su scala provinciale, riguardo l’erogazione delle ore di cassa integrazione, la Uil di Avellino-Benevento evidenzia che sul territorio sannita nel giugno 2015, sono state autorizzate 22.347 ore di cassa integrazione ordinaria. Mentre sono 33.169 le ore di cassa integrazione straordinaria erogate. Somministrate, poi, 37.526 ore di cassa integrazione in deroga, con un totale di 93.042 ore. Nel maggio 2015, le ore di cassa integrazione ordinaria risultavano pari a 18.141. L’indicatore della straordinaria segnava 45.339 ore. Le distribuite in deroga ammontavano a 1.188 per un totale di 64.668 ore. L’analisi, dunque, mostra che alla differenza dei dati comparati maggio/giugno 2015 corrisponde una percentuale di +23,2 per gli ammortizzatori sociali ordinari, -26,8 per la cassa integrazione straordinaria e +3.058,8 per quella in deroga. Totale complessivo di +43,9%. Disponibile anche il confronto tra il primo semestre 2015 con 818.675 ore totali di cassa integrazione contro il 1.858.765 ore del primo semestre 2014, con una diminuzione considerevole del 56,0%.

“Come denunciato dalla Uil nei mesi scorsi, e come stanno manifestando migliaia di lavoratori con l’invio di mail ai deputati delle Commissioni Lavoro, il governo Renzi non ha ancora tappato i buchi creati dal jobs act. Infatti, con la nuova Naspi, che avrebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della riforma Renzi grazie all’allargamento delle tutele, oltre 300.000 persone si ritroveranno con un’indennità più breve e dimezzata rispetto alla vecchia indennità di disoccupazione (Aspi), e con minori versamenti previdenziali. A ciò si aggiunge l’ulteriore effetto di non avere continuità contributiva e, quindi, una futura pensione irrisoria”, è quanto afferma Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino/Benevento.

“Questo buco – continua Bosco - colpirà i cosiddetti lavoratori stagionali che operano in settori chiave della nostra economia: alimentare, turismo, servizi, trasporto. Il Governo aveva promesso da mesi di mettere le toppe a questo buco, sia con il prossimo decreto di riordino della cassa integrazione sia, soprattutto, con una circolare dell’Inps di cui si sono perse le tracce. A questo si aggiunge l’inspiegabile ritardo della stessa Inps nel pagare le indennità di chi ha perso il lavoro, in questi due mesi. Vi è un gravissimo disagio per chi si trova senza reddito e senza occupazione. Il sindacato e i lavoratori chiedono al governo Renzi di intervenire con rapidità per evitare sicuri drammi sociali”.


 

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