La crisi? Si combatte con l'usato

Boom del mercato dei prodotti di seconda mano

Benevento.  

 

Contro la crisi? Serve una mano, meglio: una seconda mano. Eh già: come rimediare ad anni di disoccupazione, licenziamenti, aziende chiuse e pil che scende? Tirando la cinghia, nel migliore dei casi, risparmiando dove si può. Le analisi degli ultimi anni parlano chiaro: in aree più esposte alla crisi, come le aree interne, la tendenza è stata al risparmio.

E dunque spesso si sceglie il discount in luogo del supermercato, si lima su tutti i beni non strettamente necessari, magari anche su quelli necessari come i trasporti.

Un'altra tendenza viene dimostrata da una ricerca della Camera di Commercio di Milano spiega come negli ultimi anni sia cresciuto, e di molto, il ricorso a beni di seconda mano.

Il mercato dell'usato va a gonfie vele in Campania. E' esplosione vera e propria ad Avellino, ad esempio dove il settore dell'usto ha guadagnato in un anno il 23,5 per cento in più in termini di nuove aperture di aziende. Pesano le numerose aperture di negozi che vendono mobili usati, in secondo piano gli oggetti di antiquariato, bene anche il commercio di indumenti di seconda mano.

Discorso diverso invece a Benevento: il settore ha subito un rallentamento dettato dalle numerose chiusure registrate nel ramo dei libri usati, funzionano invece le rivendite di indumenti usati e di mobili usati. Bene l'usato anche nel resto della Campania: sia a Napoli che a Salerno il settore tiene, mentre un leggero calo si è verificato a Caserta.

Interessante inoltre è vedere che Napoli sia tra le città italiane in cui funziona meglio la vendita di libri usati. In generale, in ogni caso, quello dell'usato è un settore commerciale che è cresciuto di più nel 2015 in Italia: è a fare boom è stato in particolare l'abbigliamento di seconda mano. Dato, anche questo, emblematico.  

Crisvel