Diverse indagini e analisi statistiche hanno rivelato che nonostante la crisi il mercato del lusso viaggia a gonfie vele. Dai gioielli alle auto, dai viaggi a cinque stelle ai vini, ai cibi, agli abiti... fino ai...bambini. Già, perché avere un bambino oggi alimenta per certi versi il mercato del lusso.
Un posto in un asilo nido, ad esempio, è diventato in alcune zone d'Italia, Benevento tra queste, un elemento d'elite analizzando i costi altissimi e un privilegio per pochi visto che di posti negli asili nido comunali ce ne sono pochissimi. Lo rivela un'analisi di Cittadinanza Attiva: in Campania in media la spesa per l a retta necessaria per mandare un bimbo all'asilo nido non è tra le più alte d'Italia, c'è stato un aumento dell'1,5 per cento su base annua sì, ma con i suoi 241 euro al mese non è tra le regioni più care d'Italia... lontano dai prezzi del nord, ma tra le più care del sud.
Ci sono però delle discrepanze e delle contraddizioni evidenti: innanzitutto, la nostra regione è in Italia quella in cui le famiglie utilizzano di meno l'asilo nido. Soltanto il 2 per cento delle famiglie che hanno un bimbo in età da asilo nido (da 0 a 3 anni) decide di mandarlo a scuola. Questo anche e soprattutto a causa della scarsità di posti: in Campania sono 53 gli asili nido, per 2500 posti e con liste d'attesa del 15 per cento.
Il problema è che sono distribuiti malissimo: dei 53 asili nido della regione, 40 sono a Napoli e provincia, con 1600 posti, a Caserta uno solo, per sessanta posti, 9 a Salerno per 700 posti, uno solo ad Avellino per 36 posti (con liste d'attesa altissime) e due a Benevento per 80 posti. In pratica il 70 per cento degli asili nido e il 60 per cento dei posti è a Napoli. Diverso il discorso relativo alle rette: esorbitanti quelle di Benevento, che viene registrata da Cittadinanzattiva come la terza città italiana che ha avuto l'aumento più forte delle rette mensili. Se per mandare un bimbo al nido due anni fa le famiglie beneventane spendevano 282 euro (e già allora era la tariffa più alta richiesta in Campania), ora è salita a ben 300 euro, con un aumento di oltre il 6 per cento.
Per leggere l'articolo completo scarica gratis l'app di Ottopagine da Play Store o da App Store
Cristiano Vella
