Rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego: è caos

L'intervento della Uil Avellino Benevento

Il nostro Paese deve ripartire e sul contratto dei dipendenti pubblici bisogna cambiare la prospettiva...

Benevento.  

La Uil Avellino Benevento comunica che dalla nota di aggiornamento del documento di programmazione economica finanziaria, che sta per approdare in Parlamento, non emergono ancora numeri specifici rispetto ai vari interventi che devono essere affrontati in sede di Legge di stabilità, e nessun elemento concreto è dato riscontrare in merito alle risorse per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego.

Non è positivo che il governo Renzi, alla vigilia dell’emanazione dell’atto di indirizzo all’Aran e della ripresa del confronto con le organizzazioni sindacali, abbia glissato sull’argomento, sul quale non è stata fornita alcuna anticipazione. Si parla di grandi investimenti e di riforme strutturali le quali, a parte qualche annuncio roboante sulle grandi opere,  sono ancora avvolte da un alone di mistero.

Il nostro Paese deve ripartire e sul contratto dei dipendenti pubblici bisogna cambiare la prospettiva: non deve essere considerato un costo a carico della collettività ma un vero investimento per il rilancio dei consumi e dell’economia, sul quale si deve scommettere per dare nuove chances alla ripresa. Il contratto è un diritto dei lavoratori che va reso esigibile – e questo lo ha anche sancito più di un anno fa la Corte Costituzionale -, e dopo sette anni di blocco retributivo, questa è ormai una questione indifferibile. Come Uil vogliamo auspicare che la Legge di stabilità non si traduca in una guerra tra priorità, ma che la stessa venga utilizzata come lo strumento attraverso il quale assicurare misure che abbiano la potenzialità di recare beneficio non soltanto ai diretti destinatari ma a tutto il Paese.

“E’ chiaro – conclude Fioravante Bosco (Uil Av/Bn – che il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego è questione fondamentale per una vera scelta di politica economica capace di dare giustizia alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici dopo sette anni di blocco, e per rilanciare finalmente l'economia del Paese”.

Redazione Bn