Tari: si paga a rate, cinque o dodici

La decisione del consiglio comunale, in un clima disteso

Benevento.  

Ok alla rateizzazione della Tari, al piano di razionalizzazione delle partecipate e alle indicazioni per il nuovo capitolato d’appalto sulla mensa. Lo ha deciso il consiglio comunale di ieri, che ha fatto registrare quasi il pienone, a differenza delle ultime sedute. Si è partiti ovviamente dall’ingresso dei due nuovi consiglieri:?Amina Ingaldi, che ha sostituito Cangiano, dimissionario, e Luca Paglia che ha sostituito Zollo diventato assessore. Si è ripartiti dal pasticcio della Tari, che aveva provocato lo scioglimento del consiglio. E si stava andando di nuovo in una direzione imbarazzante: Coppola aveva fatto notare che un numero di rate troppo elevato per il pagamento dell’imposta avrebbe provocato spese importanti per l’ente. E dunque, la maggioranza stava in sostanza per bocciare lo stesso emendamento che era stato approvato all’unanimità nella scorsa seduta, poi annullata dal venir meno del numero legale. Ci ha pensato Pepe a raddrizzare la rotta : “Quello delle entrate fiscali è stato un argomento già trattato, serve una mediazione con la città, e l’emendamento dell’opposizione andava in questa direzione, tutti si erano impegnati in questo senso nello scorso consiglio comunale, e da parte mia non c’è volontà di tornare indietro, sarebbe una scortesia verso i cittadini. La maggiorazione dei costi? E allora cosa dovrebbero dire i cittadini che si sono trovati di fronte a avvisi di riscossione sbagliati?». Dopo una sospensione, dunque, si è tagliata la testa al toro, con un emendamento condiviso che permetterà, a chi lo richiederà, di pagare l’imposta in cinque oppure in dodici rate. Emendamento approvato all’unanimità, mentre, per quanto attiene alla delibera. è stata approvata con l’astensione dei consiglieri di opposizione. Ok anche al piano di razionalizzazione delle partecipate, con il consiglio che ha recepito anche l’atto d’indirizzo presentato dal consigliere d’opposizione Luigi De Nigris. Nel piano, tra le altre cose, è previsto un taglio di 500mila euro al contratto di servizio dell’Asia, con Pepe che ha chiarito: «Alle partecipate chiediamo di essere competitive, e dobbiamo ribadire che il Comune di Benevento non è un bancomat, nè può essere trattato come tale». Ok per il punto anche in questo caso con l’astensione dei consiglieri d’opposizione, in un clima molto disteso. In ultimo Miceli ha presentato la sua richiesta per un capitolato d’appalto pià attuale, che “rispetti le tabelle dietetiche, abbia differenze tra il menu estivo e il menu invernale” anche per educare i ragazzi alla stagionalità dei prodotti. Punto approvato all’unanimità dal consiglio

di Cristiano Vella