Infuria la polemica a Benevento per il caso della targa apposta sul laboratorio di informatica del Rampone, e si arricchisce di ulteriori elementi . Si ricorderà che quel laboratorio fu completamente distrutto dall'alluvione dell'ottobre 2015. Con un'iniziativa assolutamente meritoria il laboratorio è stato ricostruito grazie ai consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, che, rinunciando a parte dei propri emolumenti di consiglieri hanno raccolto oltre 100mila euro, donandoli alla scuola. Ieri la cerimonia di consegna, con infinite polemiche nel post. Il casus belli: nella targa compare il logo del Movimento Cinque Stelle. L'accusa, che arriva sia dal mondo politico che dal popolo del web è che un simbolo di partito in una scuola non dovrebbe starci, vista la laicità dell'istituzione.
I Cinque Stelle si difendono: “Parliamo della politica che rinuncia ai soldi per fare opere di solidarietà, non della targa”, e chiariscono che in ogni caso la scelta di inserire il loro logo su quella targa non è stata loro.
In molti trovano una similitudine con il caso di Adro: comune del bresciano, con l'ex sindaco che aveva riempito una scuola col Sole delle Alpi, tradizionale simbolo leghista, partito di appartenenza dell'ex sindaco, piazzato in ogni dove, dagli zerbini alle ceneriere, dai giardini ai banchi scolastici.
Caso molto diverso, secondo i Cinque Stelle.
La dirigente, Assunta Fiengo, sollecitata da Ottopagine ha chiarito che non intende assolutamente commentare la vicenda: “Ho altro da fare, siamo in un momento delicato dell'anno scolastico”.
In ogni caso la vicenda si arricchisce di un nuovo particolare: stando alle testimonianze di alcuni alunni del Rampone, non ci sarebbe solo la targa con il simbolo dei Cinque Stelle. Anche sui computer Mac del laboratorio sono apparse delle etichette adesive: “Donazione Movimento Cinque Stelle”. Etichette che sarebbero state rimosse proprio questa mattina da alcuni alunni: gesto, la rimozione, che da quanto trapela avrebbe anche provocato qualche rimbrotto “Si fa brutta figura con i consiglieri del Movimento Cinque Stelle, se torneranno”, sarebbe stato rimproverato ai ragazzi che hanno staccato le etichette dai pc.
Crisvel
