Debiti comune, le imprese: "Noi in ginocchio, voi assenti"

Il duro atto di accusa dopo il consiglio saltato

Benevento.  

Un duro atto di accusa ai consiglieri assenti ieri in consiglio comunale è arrivato dalle aziende creditrici del Comune di Benevento.

Tra quei debiti che avrebbero dovuto essere approvati ieri, infatti, ci sono somme importanti che, in molti casi, permetterebbero ad imprese martoriate dalla crisi di respirare: "Mentre la crisi morde la carne viva delle persone la politica fugge dai propri doveri. La seduta di Consiglio in programma ieri a Palazzo Mosti, avente ad oggetto il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, non si è tenuta per l’ingiustificata assenza di buona parte dei consiglieri comunali: a partire, sorprendentemente, da quelli di maggioranza».

Irresponsabili, secondo le aziende, i consiglieri che con le loro assenze hanno impedito lo svolgimento del consiglio: «Quei banchi vuoti rappresentano l’imagine dell’irresponsabilità, denunciano il disinteresse della politica nei confronti dei problemi seri e reali che quotidianamente attanagliano la comunità. Non conosciamo le ragioni che hanno spinto la maggior parte dei consiglieri comunali a disertare i lavori d’aula. D'altronde, avrebbero potuto spiegarle: non l’hanno fatto. Evidentemente, sarebbe stato davvero arduo per gli assenti supportare gli sguardi di imprenditori in attesa, da anni, di vedersi riconosciuto il corrispettivo economico del lavoro svolto a favore della città e su mandato dell’amministrazione comunale della quale pure molti sono sostenitori. Eppure è il consiglio il luogo dove manifestare perplessità e dubbi – fosse questo il problema – rispetto al merito degli argomenti posti all’ordine del giorno. Se invece “altre” sono le ragioni del disimpegno, e dunque delle asenze, allora l’interrogativo è chiaro: cosa c’entriamo noi, le nostre imprese, i nostri dipendenti, le nostre famiglie, con le logiche della politica, di una campagna elettorale? Una cosa è certa: noi abbiamo fatto il nostro dovere, anni fa. Altri, gli assenti, no»

Cristiano Vella