Impresentabili, De Caro: «Dall'antimafia intervento tardivo»

«Non comprendo l'intervento dell'antimafia, le condizioni di eleggibilità le decide la legge»

Benevento.  

Un "intervento tardivo" e "non so quanto opportuno". Così il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro commenta l'intervento della commissione parlamentare antimafia nell'ambito della verifica sui cosiddetti 'impresentabili' in vista delle elezioni regionali del 31 maggio. "Non solo mi sembra un intervento tardivo - spiega il sottosegretario - ma che francamente non comprendo. Le condizioni di eliggibilità e candidabilità sono stabilite dalla legge. Poi certo vi sono problemi di opportunità che rendono candidati più o meno accettabili ma da qui a farne oggetto della commissione bicamerale mi pare un intervento eccessivo, anche perché così, in piena campagna elettorale e alla vigilia del voto, si dà una patente ad alcuni candidati. Non so se sia un intervento francamente opportuno". Del Basso De Caro si dice d'accordo con quanti, da Renzi a Guerini, hanno sottolineato che non ci sono "impresentabili" nelle liste dem. "Questo è vero - sostiene il sottosegretario - le liste del Pd sono tutte liste non solo di candidati presentabili ma onorevoli, puliti. In qualche caso addirittura abbiamo fatto dolorosamente delle esclusioni dalle liste. Se ci sono persone sulle cui candidature era opportuna una riflessione maggiore non è responsabilità del Pd. Anche De Luca sul punto è stato molto chiaro, dicendo che forse quattro o cinque nomi non erano opportuni ma da qui a mettere su una discussione sulla liceità delle candidature con l'intervento della commissione antimafia mi pare molto forte".

Redazione