Consiglio comunale: ancora un flop sui debiti

Il numero legale viene meno di nuovo per le assenze nella maggioranza

Benevento.  

Finisce con un nuovo flop, dopo quello di fine maggio, il consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare i debiti fuori bilancio. Un flop che ancora una volta arriva per via delle assenze tra le fila della maggioranza. Dopo le tensioni di ieri per via dell'atteggiamento da tenere in consiglio, infatti, la giornata si apre con una riunione di pre consiglio che fa slittare la discussione in aula.

Tre le assenze iniziali nella maggioranza: quelle di Floriana Fioretti, Mazza, e Ingaldi. I lavori iniziano subito con una sospensione, chiesta dal capogruppo Zarro per produrre un documento, che però non arriva. Ma è evidente che tanti sono i dubbi nella maggioranza per l'approvazione della delibera, che contiene 56 schede relative a debiti fuori bilancio.

In un emendamento, infatti, viene proposto una sorta di spacchettamento dei debiti. La proposta è dei consiglieri Palmieri e Mario Zoino, l'idea è quella di avere un parere dei revisori dei conti per ogni scheda. Proposta che però viene bocciata non solo dall'opposizione, ma anche da tutti i membri della maggioranza presenti in aula, ad esclusione di Zoino e Palmieri. Seconda sospensione, e alla riapertura del consiglio, dopo un intervento piccato del presidente dei revisori dei conti, viene presentato un nuovo emendamento dalla maggioranza che mira ad approvare solo alcune delle schede, e approfondire la conoscenza sulle altre e dunque votarle, entro 15 giorni.

Sull'emendamento interviene anche il primo cittadino: «Non è la prima volta che la nostra amministrazione approva debiti...e neppure sarà l'ultima. Avremmo dovuto conoscere già da tempo quello di cui parliamo. Il nostro compito è quello di valutare se ci sono le coperture e se c'è l'utilità, e basta. Quando vogliamo fuggire dalle responsabilità le diamo ad altri, magari chiedendo l'intervento dei revisori. Non sono d'accordo a spacchettare, perché così il consiglio si avvale del diritto di dire paghiamo alcuni e non paghiamo altri». Nel frattempo, però, Zoino e Palmieri sono andati via, e non fanno ritorno nonostante le telefonate di alcuni componenti della maggioranza. Dunque, l'opposizione abbandona l'aula e ancora una volta viene meno il numero legale. Subito dopo il sindaco si riunisce coi suoi in sala giunta: sembrerebbe che l'ipotesi delle dimissioni sia circolata per essere però, almeno per adesso, scartata.  

Cristiano Vella