Spazi sociali: è ancora scontro tra Comune e associazioni

«Il SIndaco apre agli incontri e il settore tecnico ci invia lettere di minacce»

Benevento.  

E' ancora scontro sugli spazi sociali di Benevento, e in particolare sugli immobili dati in affidamento alle associazioni di volontariato. Dopo l'apertura dei mesi scorsi del sindaco Pepe, il L@P Asilo 31 torna sulla vicenda criticando il diverso atteggiamento sull'argomento tenuto dall'amministrazione da un lato e dai tecnici dall'altro: «Il Sindaco Pepe assunse impegni chiari in merito alla vicenda e fu individuato insieme un percorso da seguire per giungere all'approvazione di una delibera sui beni comuni che riconoscesse un alto valore sociale agli spazi e strutture comunali di fruizione collettiva.

Lo stesso valeva per la questione attinenti gli affitti arretrati per alcune associazioni in merito alla quale  fu individuata la possibile soluzione. Bisognava incontrarsi in tempi brevi per dare operatività agli accordi ma nonostante le ripetute sollecitazioni ancora non veniamo convocati. In settimana abbiamo protocollato al Sindaco di Benevento una richiesta ufficiale e di incontro senza avere alcuna risposta.

Se sul piano della risoluzione condivisa della questione il sindaco Pepe va a rilento non si ferma però il settore amministrativo che quindi in totale contrapposizione al proprio Sindaco e agli indirizzi politici della giunta continua ad inviare letterine intimidatorie alle associazioni chiedendo l'avvio di procedure legali e procedure di rilascio degli immobili. Di pochi giorni fa è infatti l'ennesima lettera che chiede di intervenire con procedure di rilascio al settore legale del Comune. Mentre la parte politica individua una soluzione al problema la parte amministrativa continua paradossalmente ad assumere un atteggiamento persecutorio nei confronti delle associazioni e della cooperative che svolgono importanti attività per il territorio. 

La misura è colma. E' chiaro che se non ci sarà modo di dare continuità agli incontri operativi individuati nel mese di Maggio le associazioni procederanno a difendere gli spazi sociali con i propri corpi e la propria determinazione».

Cv