Addio 118, per le emergenze solo il 112. Abolita la Forestale

Tutte le novità nei provvedimenti licenziati ieri dal Parlamento, fra PA ed Enti locali

Al Senato la riforma della pubblica amministrazione sul testo Madia, alla Camera diventa legge il decreto per gli Enti locali. Ecco tutte le novità, punto per punto

Benevento.  

Due provvedimenti distinti, ma accomunati da un unico intento: quello di snellire le procedure e migliorare il rapporto fra Istituzioni e cittadino. Almeno nelle intenzioni del Governo guidato da Matteo Renzi. Giornata campale ieri in Parlamento: in Senato è stata infatti approvata la riforma  che riguarda la Pubblica Amministrazione. La Camera invece ha dato l'ok al decreto sugli Enti locali. Andiamo a vedere i punti salienti dei provvedimenti.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Diversi i punti che riguardano da vicino i cittadini. Stretta per i dirigenti pubblici (che ora potranno essere più facilmente licenziabili), mentre per quanto riguarda i furbi sul posto di lavoro il controllo sulle assenze passa dalle Asl all'Inps. Ulteriori restrizioni anche per le Partecipate, mentre per pagare piccole somme dovute alla pubblica amministrazione si potrà fare direttamente tramite sms. Accorpati i registri di Aci e Motorizzazione per migliorare i controlli, mentre si preannuncia una rivoluzione per le emergenze: spariscono infatti i numeri 113, 115 e anche il 118 utilizzato per i casi sanitari. L'idea è di concentrare tutto nel 112, magari predisposto su base regionale per rispondere in maniera efficiente alle richieste di aiuto da parte dei cittadini. Scompare inoltre il Corpo forestale dello Stato: l'intenzione è di accorparlo ai carabinieri, riducendo i corpi di polizia da 5 a 4. In arrivo anche tagli alle Prefetture.

GLI ENTI LOCALI

Novità anche in questo campo. Montecitorio ha licenziato il maxiemendamento che, fra assunzioni e poteri speciali per il Giubileo romano e provvedimenti fiscali per salvare il Gran premio di Monza, prevede anche l'annunciata sforbiciata per le prestazioni sanitarie ritenute "superflue". Gli amministratori locali potranno sottoscrivere una polizza per assicurarsi durante l'esercizio del mandato, mentre anche qui si razionalizzano le divise: la polizia provinciale chiude i battenti: il personale sarà assorbito dalla polizia locale. 

Giovanbattista Lanzilli