Non paga le quote, l'Europa "sfratta" l'Udeur di Mastella

Versamenti non onorati dal 2012 al Ppe. Anche Forza Italia ha debiti da saldare per oltre 300mila€

Benevento.  

La notizia, in realtà, è una non-notizia. Ma che suscita curiosità visto che quando si parla di Clemente Mastella c'è sempre un titolo ad attirare l'attenzione. Si parla della decisione, assunta dal Partito popolare europeo, di espellere dal gruppo l'Udeur, la formazione politica nata per volontà del leader di Ceppaloni che era parte integrante del “mare magnum” della casa dei moderati continentali. Il motivo sta nella morosità relativa alle quote non versate dal 2012 ad oggi: da statuto, infatti, ogni partito è tenuto a versare una quota al gruppo, pena – appunto – l'esclusione. Così è stato per il Campanile. Mastella in realtà da tempo aveva annunciato che l'Udeur, di fatto, aveva concluso la propria esperienza politica.

Tanto che lui stesso prima – e la moglie Sandra Lonardo poi – si sono candidati sotto le insegne di Forza Italia. Oltretutto, lo stesso Mastella aveva annunciato ad Ottopagine che dopo la pausa estiva sarebbero iniziati ufficialmente i lavori del nuovo cantiere moderato per una rinnovata aggregazione centrista. Tornando in Europa, se dunque lo sfratto dell'Udeur era quasi inevitabile, anche gli altri partiti appartenenti al gruppo non navigano in acque tranquille. Basti pensare a Forza Italia, che ha versamenti arretrati per 328mila euro. E se non salda le quote entro il 20 settembre, non potrà partecipare al prossimo congresso del Ppe perché inadempiente.

Giovanbattista Lanzilli