Il Pd sannita: «Non accettiamo le accuse del Psi»

Cacciano: «Non ci si può accusare di non aver coinvolto gli alleati»

Benevento.  

La Federazione Provinciale di Benevento del Partito Democratico respinge con nettezza ogni accusa circa il presunto mancato coinvolgimento del P.S.I. nell’organizzazione delle primarie del primo marzo 2015 per l’elezione del candidato del centro-sinistra alla Presidenza della Regione.
Prova inconfutabile ne siano i contatti telefonici avuti con il Rappresentante del candidato Marco di Lello, Giovanni D’Aronzo, da parte dei funzionari del partito oltre ai numerosi sms inviati dal sottoscritto, in qualità di Presidente della Commissione Provinciale per le Primarie, ad ogni Rappresentante dei Candidati e di cui custodisco prova.
Vero è che il rappresentante del PSI di Benevento ha, ad oggi, disertato tutte le riunioni della Commissione di Garanzia.
Circa l’ubicazione dei seggi, quali deliberati nell’adunanza dello scorso 20 Febbraio purtroppo in assenza del rappresentante del P.S.I, per l’occasione avvisato anche telefonicamente, i compagni socialisti possono agevolmente acquisirli su tutti i media locali, sui social oltre che sul sito www.pdcampania.it
Spiace constatare come, nonostante lo sforzo posto in campo per rendere ordinato ed agevole l’esercizio democratico della prossima domenica, esercizio cui tutti noi dovremmo accostarci con animo festoso perché coinvolge migliaia di elettori nella scelta del candidato Presidente della seconda regione d’Italia, ci sia chi, con argomentazioni fittizie, agisce per mettere i bastoni tra le ruote di una macchina organizzativa che, come è sempre accaduto, sarà anche stavolta all’altezza della sfida.
Il Partito Democratico avrebbe di buon grado condiviso l’onere dell’organizzazione delle prossime primarie con gli altri partiti. Abbiamo nostro malgrado dovuto fare da soli.
In ogni caso, la macchina organizzativa è a disposizione di tutti i candidati e di tutti i partiti della coalizione.