"Rione Ferrovia vittima di anarchia e degrado"

“Lo lasciamo morire così?”, si domanda il candidato consigliere del Movimento 5 Stelle, Forgione

Benevento.  

"Da figlio di questo rione, fiore all’occhiello di Benevento e quasi città nella città, sento stringere il cuore ogni volta che percorrendo viale Principe di Napoli e le vie interne osservo, sempre più arrabbiato, lo stato di anarchia e di degrado che regna quasi incontrastato sul rione Ferrovia". Comincia da uno dei quartieri più vivi di Benevento il tour elettorale del candidato consigliere Stefano Forgione del Movimento 5 Stelle.  "Uno dei quartieri più popolosi di Benevento, che ospita gran parte dei servizi che offre la città, ridotto a ricettacolo di immondizia, inciviltà, prostituzione, abbandono, fin quasi alla desolazione. Il viaggio comincia in via Padre de Giovanni, conosciuta ai più come parcheggio selvaggio dell’ospedale Fatebenefratelli, grazie alla generosità, chiamiamola così, di chi da umile ospite si è trasformato, con il tempo, in insensibile padrone di casa. Questa stradina viene ricordata anche dalla Polizia Municipale, ma solo ad ogni scadenza elettorale, quando, per rimpinguare un minimo le casse comunali, si ripresenta all’improvviso, ricordandosi del divieto di sosta su entrambi i lati della carreggiata. Una volta sbucati sul viale, una seconda problematica balza subito agli occhi: l’accatastarsi dell’immondizia intorno alle campane per la raccolta del vetro o intorno ai bidoni condominiali, posizionati nelle gabbie sui marciapiedi. Realtà frutto sia della poca civiltà di qualche residente, sia soprattutto della negligenza di chi dovrebbe occuparsi, con maggior frequenza, dello smaltimento dei rifiuti. Svoltando a destra, verso la stazione ferroviaria, ogni due passi si rischia di inciampare a causa delle mattonelle ballerine della ‘recente’ pavimentazione, rivista e corretta, per modo di dire, quasi a scadenza annuale nell’ultimo lustro. Mentre cerchiamo di non cadere, possiamo notare sulla sinistra autovetture parcheggiate in doppia o tripla fila, che contribuiscono a restringere la normale carreggiata veicolare. Giunti dinanzi all’ex Provveditorato agli studi (ex perché abbandonato), si parano dinanzi a noi le famose signorine, decoro urbano ‘alternativo' oltre che sollazzo per qualcuno, appostate sia all’angolo con via Clino Ricci sia all’angolo con l’hotel Italiano, fino al Paladua e all’ingresso del fu parco archeologico di Cellarulo. Il tutto senza la minima attenzione da parte di chi dovrebbe esserne preposto. Infine, al termine del nostro breve percorso, giungiamo a piazza Colonna, dove ci accoglie una fontana ‘olimpionica’, per rinfrescarci con acqua multicolorata dalla calura estiva. L'opera è il perno del mastodontico e rinnovato piazzale, sintesi dei progetti pensati e poi diversamente realizzati attraverso i milioni di euro provenienti dal programma Più Europa".