Si fa anche il nome del sottosegretario sannita Umberto Del Basso De Caro sul quotidiano La Repubblica, che sulla vicenda dell'ennesimo scandalo legato alla corruzione nel sistema appalti ha dedicato un ampio spazio.
Ovviamente, l'esponente Pd non è coinvolto nell'inchiesta, ma è finito sul quotidiano fondato da Eugenio Scalfari a proposito dell'intercettazione che coinvolge il Ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi e il “dominus” delle grande opere pubbliche Ercole Incalza.
La questione è legata alla scelta del ruolo di sottosegretario, che De Caro ha condiviso con il punto di riferimento del Partito Socialista Riccardo Nencini. Il fil rouge è proprio la comune appartenenza socialista.
Si fa riferimento ad Incalza quale «grande sponsor» proprio della nomina di Nencini. Ma il Ministro Lupi, al quotidiano romano, ha chiarito la vicenda: «E' il limite delle intercettazioni, che non rendono il tono scherzoso delle conversazioni. Io allora conoscevo poco Nencini e Del Basso De Caro, due persone peraltro bravissime. Sapendo che erano socialisti come Incalza – ha detto il responsabile Ncd del Dicastero – lo prendevo in giro».
De Caro viene anche citato nell'impegno per evitare che la struttura Tecnica di missione (siamo a fine 2014) venga messa da parte o trasferita alle dipendenze della Presidenza del consiglio, spingendo la deputata Pd Enza Bruno Bossio a presentare un emendamento specifico sull'argomento.
