Città Spettacolo. Mortaruolo presenta un'interrogazione

Il consigliere regionale chiede 'lumi' sulla concomitanza con 'Il Crudo e il Cotto' e su Travaglio

Benevento.  

Città Spettacolo e il Crudo e il Cotto. Le due manifestazioni sono al centro di un'interrogazione del consigliere regionale Mino Mortaruolo. 
I punti portati da Mortaruolo all'attenzione del presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca e del Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio prendono in esame diversi aspetti della 37esima edizione di Città Spettacolo, in programma a Benevento fino al prossimo 5 settembre.
«La rassegna – premette Mortaruolo - è assistita dal finanziamento regionale dell’importo di euro centocinquantamila; nello stesso arco temporale il Comune di Benevento ha organizzato altro evento, promozionale delle eccellenze enogastronomiche del territorio, denominato “Il Crudo ed il cotto” ed assistito da finanziamento regionale dell’importo di euro quattrocentocinquemila; complessivamente i due eventi, ontologicamente distinti, usufruiscono di contributi regionali dell’importo di euro cinquecentocinquantacinquemila; nell’ambito della rassegna “Città- Spettacolo” il cartellone propone una rappresentazione curata dal giornalista Marco Travaglio dal titolo “Perchè NO” che si svolgerà in Benevento il 31 Agosto, tutta incentrata sul tema dell’imminente referendum sulle modifiche costituzionali e tutta orientata, come evidente, sulla posizione di contrarietà alla legge di riforma del Titolo V della Costituzione».

 

E dunque Mortaruolo chiede al Presidente della Giunta Regionale di sapere se: le due distinte manifestazioni, temporalmente sovrapposte, dovranno essere rendicontate dal Comune di Benevento con distinte e separate contabilità ovvero in modo unitario; se la manifestazione che si svolgerà il giorno 31 agosto., alle 21:30 in Piazza Roma, per il suo carattere dichiaratamente di parte, possa rientrare nella più generale nozione di < evento culturale o spettacolare > ed essere finanziata con denaro pubblico; se, ritenutane l’inopportunità e/o l’illegittimità, la Regione Campania non voglia stralciare la manifestazione in parola dal cartellone proposto dal Comune di Benevento dichiarando il relativo costo non ammissibile a finanziamento pubblico».

 

Redazione Bn