L'ex sindaco Fausto Pepe su Isfol: riorganizzare tavolo

Il consigliere comunale: "Scongiurare chiusura con le stesse esperienze del recente passato"

Benevento.  

“La chiusura della sede di Isfol a Benevento si ripropone periodicamente, giustificata ogni volta dalla necessità di ridurre ed abbattere i costi”. L'ex sindaco ed oggi consigliere comunale Fausto Pepe interviene sulla vicenda dell'ormai imminente chiusura della sede Isfol di Benevento.

“Da sindaco scongiurammo già negli anni addietro la conclusione dell’esperienza sannita di quest’ente di ricerca attraverso un tavolo Istituzionale nel quale sedevano tutte le Istituzioni coinvolte. Lo spirito con il quale ci proponemmo di evitare la fine di Isfol a Benevento era lo stesso che mosse Pasquale Viespoli a volerne l’avvio: la consapevolezza che la presenza di una sede di quell’osservatorio nazionale sarebbe dovuta servire ad affiancare le Istituzioni nei percorsi di formazione delle politiche di sviluppo locale. Ed è in questa chiave di lettura che anche oggi va affrontata la vicenda: non si tratta di una vertenza sindacale bensì di come immaginiamo vadano costruite le occasioni di crescita per il Sannio e l’intero Mezzogiorno. In un’ottica di sviluppo bottom-up la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti gli attori interessati a queste dinamiche risulta essere un elemento chiave importante da sostenere ed incentivare. È necessario che ognuno faccia la sua parte – scrive Pepe -, in un quadro di collaborazione inter-istituzionale, come facemmo noi all’epoca, affinché non solo Isfol resti sul nostro territorio ma soprattutto al fine di ridefinirne la mission e rilanciarne l’azione. Isfol Benevento può diventare parte di una rete, insieme ad altri istituti come Ifel Campania, Invitalia, per la riscrizione di un approccio concertato e partecipato alle politiche di sviluppo dei territori. “Fossi io – conclude Pepe commentando così la notizia sul tavolo istituzionale saltato a causa di impegni dei parlamentari sanniti - riorganizzerei un tavolo anche con la presenza ed il coinvolgimento delle esperienze che nel recente passato si sono impegnati a tenere vivo il lavoro dell’ente di Villa dei Papi”.