Bari ridimensionato, Trapani minaccia concreta

Proprio i siciliani hanno permesso alla strega di conservare il 4° posto. Ora scendono al Vigorito

Benevento.  

L’occhio indiscreto del Benevento dopo lo stop di Perugia era rivolto soprattutto al Municipale di Trapani. La squadra di Calori ospitava il Bari e i galletti, con una vittoria, erano gli unici che avrebbero potuto soffiare il quarto posto alla strega. Il risultato ormai lo conoscete tutti: 4 a 0 per i siciliani, tra lo stupore dei tifosi baresi scesi fino in Sicilia e di tutti gli addetti ai lavori della B. Deve essere contento il Benevento di questo risultato? Ha visto fermarsi uno degli avversari più pericolosi alla corsa al quarto posto, ma ha ammirato anche una squadra come quella siciliana che a dispetto della sua magra classifica ha mostrato un gioco da grande. E non è un dettaglio da poco, perché sabato prossimo proprio il Trapani sarà al Vigorito. Come dire che non si fa neanche in tempo a sorridere per una buona notizia, che bisogna subito preoccuparsi per un altro ostacolo. E’ la serie B, non si scappa. Lo ha detto anche Calori dopo l’ubriacatura col Bari. E’ la B che appena una settimana fa metteva in mostra un Bari lanciatissimo e che aveva battuto il Frosinone, e un Trapani assai giù di corda, sconfitto a Terni. Una settimana dopo è cambiato tutto ed è sempre più difficile spiegare ciò che accade. Non si può essere al top della condizione una settimana prima e “scoppiare” sei giorni dopo. Vale per tutti, anche per il Benevento. Così, quando si parla di condizione, vale la pena di riferirsi a quella mentale: un calo così repentino può esserci solo nella mente, non nel fisico.

Calori commentando, forse anche un po’ sorpreso, l’exploit dei suoi ha detto proprio questo: “Non ci esaltiamo, ora l’importante è rimanere sul pezzo, dare continuità. Altrimenti capita come le altre volte e presto tutto ritorna come prima”. E’ rimasto coi piedi per terra il tecnico trapanese, inutile farsi prendere dall’euforia: “Oggi la squadra è stata perfetta come intensità e gioco corale, ma soprattutto è stata brava negli episodi. In queste partite gli equilibri sono sempre sottili, basta poco per farli pendere da una parte o dall’altra. Siamo stati anche bravi a non accontentarci e, fatto un gol, a cercarne subito un altro”.

Parla di “equilibri sottili” Calori e non gli si può dar torto. Sono proprio quegli equilibri che bisogna far pendere dalla propria parte, insieme agli episodi che ormai sono sempre più preponderanti nell’arco di una partita. E’ quello che serve anche al Benevento in questo lungo rush finale. Volate vie le prime, bisogna difendere il quarto posto. Con le unghie e con i denti. Ormai il campionato sembra aver scoperto il suo volto: le prime tre hanno un passo diverso, dal quarto posto all’undicesimo ci si giocano cinque “wild cards” per i play off. Tre squadre sono di troppo.

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