Al Caravaggio la festa di chiusura della scuola calcio

Presente anche il presidente Vigorito, acclamato dai numerosi bambini presenti

Benevento.  

“La vita è meravigliosa se corri dietro a un pallone”. Parole e musica del presidente Vigorito che ha voluto lasciare questa preziosa frase come dedica a un ragazzo desideroso di avere un suo autografo. Poche parole per riassumere ciò che sta alla base del lavoro svolto dalle attività giovanili del Benevento Calcio e del Caravaggio Sporting Village. Questo pomeriggio presso il centro sportivo napoletano si è svolta la festa di fine anno della scuola calcio, alla quale hanno partecipato tutti i giovani calciatori insieme ai genitori e allo staff tecnico al gran completo. I bambini hanno prima svolto delle partitelle e poi preso parte alla cerimonia finale che ha visto la presenza di Oreste Vigorito, accompagnato dalle figlie Rosanna e Valentina. E' stato un momento particolare, anche perché si è colta l'occasione per continuare i festeggiamenti relativi alla promozione in serie A del Benevento Calcio. Presente in bella vista il trofeo conquistato dalla compagine giallorossa dopo la vittoria sul Carpi, vera e propria “reliquia” oggetto di foto ricordo e selfie. Non sono mancate le torte, raffiguranti rigorosamente la lettera A in giallorosso e una Strega.

Prima di dare il via alla festa, il presidente Vigorito ha tenuto un sentito discorso di ringraziamento indirizzato a tutti i presenti: “Vi ringrazio. Avete addosso una maglia che la mia famiglia ama in maniera particolare. Quest'anno ci avete fatto visita al Vigorito, non ricordo precisamente in quale partita, ma non potrò mai dimenticare l'affetto che mi avete dimostrato in quell'occasione. La vostra presenza ha cancellato un po' di streghe da quel campo che da diverso tempo ci perseguitavano. Adesso siamo tutti felici, anche perché è la moda del momento, ma non dimentico chi mi è stato vicino in Lega Pro. Siamo riusciti a fare un miracolo sportivo che ancora non abbiamo capito bene. Pensate che gli uffici della serie A sono nello stesso palazzo di quelli della B e pochi giorni fa, quando sono stato a Milano, ho sbagliato piano perché ancora non mi rendo conto di essere arrivato in massima serie. Dovremo cominciare a imparare anche l'ascensore per la serie A. Tornando a noi, vorrei che tutti questi ragazzini continuino sulla strada tracciata. Vogliamo dei giovani sani amanti dello sport. Questo è il nostro primo insegnamento e avrete sempre la massima collaborazione del Benevento Calcio e del Caravaggio Sporting Village per proseguire così. Spero e mi auguro che molti dei bambini qui presenti possano realizzare i propri sogni”. 

Ivan Calabrese