Benevento, un sogno da vivere fino in fondo

Alle 15 si gioca a Matera contro una squadra che vuole vincere

Benevento.  

Un duello nelle mani degli altri. Forse non l’avevamo considerato. La resa dei conti può avere tante facce, non necessariamente deve ricordare una sfida da vecchio far west tra due pistoleri che faranno a chi estrae per prima la sua colt. Benevento e Salernitana padrone del loro destino, ma anche no. Ci sono Matera e Juve Stabia con i loro obiettivi, le loro ansie, i propri sogni, che si intromettono nel confronto infinito tra la strega e il cavalluccio marino. Intromissione legittima, perché questo campionato che s’è concesso per metà alle penalizzazioni, alle chiacchiere da bar, ad un format che va rivisto in tante sue sfaccettature, in fondo ha mantenuto per l’altra metà le sue attese. A quattro giornate dalla fine tutto è ancora da scrivere. Certo, ci sono favoriti e sognatori, ma il calcio è fatto anche di questo. Della prima schiera fa parte la Salernitana che chiede alle vespe di patron Manniello il passi per la B, nella seconda la leadership è saldamente in mano al Benevento. “I sogni aiutano a vivere meglio”, dice Marzullo e in fondo non gli si può dar torto. Sognare che la B diretta possa essere ancora raggiungibile significa crederci. E il Benevento ha bisogno di una ventata di fiducia per tuffarsi in questa avventura finale. Si gioca a Matera e la strega trova un’altra squadra che fa dei sogni il suo stimolo maggiore. In Lucania hanno vissuto anni di inferno nei dilettanti, ora intravedono la possibilità di giocare gli spareggi per la B. E già questo è un successo, ma, si sa, l’appetito vien mangiando. E quando in panchina si ha uno di quei teorici del calcio, capaci di inventarsi qualsiasi cosa, bè allora non si può che guardare al futuro con grandi ammiccamenti.

Se dovrà ancora accadere qualcosa, questa è la giornata giusta. Il Benevento non può che provarci. Per due ragioni. La prima è quella di non dover mai rammaricarsi di non essere stato capace di approfittare di un eventuale passo falso dell’antagonista per la B. Non glielo perdonerebbe nessuno. La seconda è più prettamente tecnica. La sfida col Matera può anche sembrare un anticipo di play off. Se la strega dovesse parteciparvi, vorrà avere delle belle risposte da questa anteprima. Ne va della sua autostima. La città dei sassi, patrimonio mondiale dell’Unesco, capitale europea della cultura per il 2019, vuole crescere anche nello sport più popolare. E magari rinverdire i fasti del 1979, quando raggiunse la serie B. Attende il Benevento per concretizzare i suoi sogni. Una sfida onirica, bisognerà vedere chi si risveglierà con il sorriso.

Franco Santo