E' una notizia che non farà piacere ai tifosi sanniti. Fabio Quagliarella quest'oggi è tornato ad allenarsi con il gruppo, dopo aver saltato la prima parte della settimana a causa di qualche problema fisico. La sua presenza nell'undici titolare, però, non è certa e Giampaolo ha studiato a lungo delle contromisure, come l'inserimento di Caprari e Kownacki nel reparto avanzato.
La storia tra l'attaccante di Castellammare di Stabia e il Benevento è vecchia di ben quattordici anni, esattamente a partire dal 16 febbraio del 2003. In quell'occasione ci fu l'incontro tra il Chieti e gli stregoni, terminato con uno scialbo 0-0. E' nel novembre dello stesso anno che Quagliarella diventò una sorta di “maledizione” per la Strega. In un posticipo giocato in notturna al Vigorito, l'ex Juventus vietò la gioia della vittoria ai giallorossi grazie a un gol che riequilibrò il vantaggio iniziale messo a segno da Molino su calcio di rigore. Nella gara di ritorno, quella che vide duemila sanniti invadere Chieti, portò la sua squadra in vantaggio e fu complice dell'espulsione rimediata da Massimo Lotti che gli commise un fallo piuttosto evidente al limite dell'area di rigore. La gara terminò 2-0 per i teatini, ma non estromise la truppa di Benedetti verso la corsa ai play off.
L'ultima volta che Quagliarella ha affrontato il Benevento è stato in occasione della gara di Tim Cup giocata nel 2006. Punì nel finale la retroguardia sannita e da quel giorno è diventato a tutti gli effetti una bestia nera. Uno che si esalta quando vede giallorosso. Scongiuri, malocchio e maledizioni. Nella terra delle Streghe, forse, cominciano a pensarci.
foto tratta da primocanale.it
Ivan Calabrese
