di Ivan Calabrese
Quella di domenica contro l'Inter è stata una prevendita flash, durata poco più di quaranta minuti. Il Ciro Vigorito è sold out, i sistemi hanno segnalato la mancanza di disponibilità in brevissimo tempo. Non sono mancate le lamentele da parte delle varie rivendite cittadine che sono riuscite a emettere pochissimi tagliandi. La vera protagonista è stata la vendita online. Strumento giusto e a passo con i tempi, ma dannoso in occasione di determinati avvenimenti e quando lo stadio che ospita l'incontro non presenta una capienza soddisfacente. Pensate, il Vigorito ha una disponibilità di 16867 posti. Se si eliminassero gli abbonati (7763) e gli ospiti (1663), resterebbero soltanto 7441 tagliandi disponibili per i locali. A questo punto è facile immaginare che, con la prevendita aperta in tutta Italia, basta un niente per terminare la scorta in occasione di gare che richiamano tantissimi tifosi amanti del calcio di regioni o province vicine.
Non sono mancate delle segnalazioni inerenti a siti che presentano una disponibilità a prezzo maggiorato (Curva Nord offerta a 132 euro, distinti a 178!). Uno di questi è Viagogo che offre un servizio legale sulla vendita dei biglietti. Per poter immetterli, però, occorre che qualcuno li abbia acquistati e poi caricati sul sito per guadagnarci, con un fare alquanto discutibile. Anche su questa piattaforma è tutto esaurito.
Da segnalare anche un comunicato emanato dal Tabacchi Fratelli Collarile che vi riportiamo di seguito:
Si rende noto che presso la nostra ricevitoria alle ore 10:43 non era più possibile emettere un tagliando causa "sold out". A queste condizioni è impossibile lavorare in modo serio, ed è mortificante e irrispettoso per chi effettua vendite di biglietti da quasi dieci anni. Per non parlare del poco rispetto per chi con sacrificio effettua ore di fila, senza nemmeno lamentarsi. Con molta probabilità con tali presupposti e con estremo rammarico saremo costretti a sospendere tale servizio.
