Ganz risponde a Carretta: Como-Matera finisce 1-1

Al Sinigaglia lucani in vantaggio ma raggiunti immediatamente dall'attaccante scuola Milan

Benevento.  

COMO           1

MATERA        1

COMO (3-5-2): Crispino 6,5; Ambrosini 6, Giosa 6,5, Lebran 6; Marconi 5, Castiglia 6 (42’ st Fautario sv), Fietta 5,5, Cristiani 6 (32’ st Ardito sv), Casoli 5,5; Le Noci 6, Ganz 7 (37’ st Defendi sv). A disp.: Falcone, Cassetti, Berardocco, Maritato. All.: Sabatini 6,5.

MATERA (3-4-3): Bifulco 6,5; Flores 6, Faisca Teixeira 5,5, D’Aiello 6; Bernardi 6,5, Coletti 6,5, Iannini 5,5, Mazzarani 6; Carretta 7 (45’ st Pagliarini sv), Letizia 5,5 (33’ st Di Noia sv), Madonia 6(25’ st Diop 5,5). A disp.: Russo, Ashong, Ferretti, Mucciante. All.: Autieri 6. 

ARBITRO:  Paolini di Ascoli Piceno 5,5.

RETI: st 4’ Carretta (M), st 7’ Ganz (C).

NOTE: spettatori 4.000 circa di cui 300 provenienti da Matera. Ammoniti: Iannini, Letizia, Ambrosini. Recupero: pt 0’, st 4’.

 

COMO. Como e Matera si giocheranno tutto negli ultimi novanta minuti che li divide dalla finale play – off. Alla fine ha vinto solo l’equilibrio, vero protagonista di questo post – season che ha dimostrato di saper regalare colpi di scena anche nelle battute finali. Le squadra di Sabatini ed Autieri mettono in evidenza la troppa paura di sbilanciarsi e di affacciarsi nella metà campo avversaria. Lo si capisce dall’atteggiamento, a dir poco proibitivo, con il quale affrontano un primo tempo ricco solo di tanti errori e poche idee mal sfruttate. Inoperosi i portieri, che ringraziano la poca brillantezza del tridente del Matera e la scarsa propensione agli attacchi di un Como mai visto così poco voglioso di fare la partita. Ma possono essere sodisfatti entrambi gli allenatori: il “miracolo” del Como a Benevento contro una delle favorite ha regalato un’ulteriore chance ai lombardi; la strepitosa stagione già da record del Matera può essere solo impreziosita dall’ultimo sforzo che significherebbe il coronamento di un sogno. L’improvvisa voce fuori dal coro è di Marconi, che sul finire del primo tempo trova con i giri giusti Ganz che però non è altrettanto preciso e consegna palla tra le braccia di  Bifulco (44’). Una fiammata che non trova replica in un primo tempo che non conferma quanto di buono avevano fatto vedere in campionato. Ed allora il Matera prova a mettere le mani avanti, trovando con Carretta due clamorose occasioni per portarsi in vantaggio di ritorno dagli spogliatoi (1’). Dopo soli tre giri di lancette però lo stesso Carretta con una conclusione deliziosa ed uno strepitoso gesto atletico riesce a sbloccarla, facendo sognare i tanti tifosi giunti al “Sinigaglia” che si spegne improvvisamente dopo lo svantaggio. Ma non serve molto tempo a risvegliarlo il Sinigaglia, che da anni non si ricordava così caldo e gremito. Ganz fa la voce grossa in area di rigore, pareggi subito i conti, fa 14 in stagione (terzo gol nei play – off dov’è l’unico marcatore della sua squadra) ed accende definitivamente la partita che inizia finalmente ad essere degna di uno spareggio così importante. Galvanizzato dal pareggio il Como si riversa in avanti, trasportato dalla splendida cornice di pubblico e da un Ganz che sembra particolarmente ispirato nella ripresa: la doppietta non arriva per uno strepitoso intervento di Bifulco (17’) che tiene a galla il Matera. La risposta degli ospiti è affidata a Carretta, unico in grado seriamente di impensierire i padroni di casa, che però si fa ipnotizzare da Crispino e calcia centrale (24’). Il Como sa che il pareggio non è un risultato che le sorride, ma l’attenzione con la quale il Matera si difende durante il forcing finale riesce  ad avere la meglio sui diversi tentativi di portarsi avanti dei ragazzi di Sabatini. Si deciderà tutto al “XXI Settembre”, scenario degli ultimi novanta minuti che separano le squadre dall’ultimo atto.