Ecco le 60 "sorelle": quante ne boccerà la Covisoc?

C'è il pericolo di qualche girone 'monco': il ripescaggio costa troppo

Benevento.  

Il roster ora è completo, le 60 sorelle sono pronte ad allinearsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di Lega Pro. Pronte? Bè, si fa per dire. Non c’è incertezza maggiore che l’organico di questa categoria. Nelle squadre che vi faranno parte e nel loro numero. La Lega Pro si è affrettata a precisare nei giorni scorsi che il format non cambia: i tre gironi saranno confermati anche in questa stagione, accada quel che accada. Questo vuol dire che possiamo anche prepararci a vedere qualche girone monco. Perché se qualche società dovesse incagliarsi nei meccanismi della Covisoc, sarà ancora più difficile trovare chi la sostituirà. Da ieri c’è anche la classifica delle squadre che possono essere ripescate dai dilettanti: al primo posto c’è il Sestri Levante che ha battuto in finale il Monopoli di Passatore, che dunque deve accontentarsi del secondo posto. Poi vengono Taranto e Fano. Ovviamente i criteri di ripescaggio non cambiano rispetto all’ultimo anno: la Figc privilegerà una squadra appena retrocessa dalla Lega Pro, poi pescherà nei Dilettanti. Se ci fosse bisogno di più di un ripescaggio, l’alternanza sarebbe questa: una retrocessa, una dei Dilettanti (Sestri Levante), un’altra retrocessa, un’altra di serie D (Monopoli) e così via. Il problema è ciò che si chiede per concretizzare il ripescaggio: un esborso a fondo perduto di 600mila euro, una fideiussione di altri 600mila e poi tutte le incombenze necessarie per stare tra i professionisti. Si corre il rischio di avere il diritto al ripescaggio, ma non i soldi. Il fatto è che tra le 60 sorelle qualcuna che avrà mille difficoltà ad iscriversi c’è già. Nel girone A il presidente del Real Vicenza, Lino Diquigiovanni ha già annunciato che non iscriverà la sua squadra in Lega Pro, quello del Venezia, il russo Yury Korablin, si sta defilando: entro il 25 giugno deve versare quasi un milione di euro a Lega e Federazione, pena l’esclusione dal campionato. A Monza si vive una situazione simile a quella di Parma: oggi c’è l’asta giudiziaria per la vendita, sulla base di 624mila euro: il fatto è che c’è da ripianare un debito sportivo di due milioni e quattrocentomila euro. Se l’asta dovesse andare deserta se ne parlerebbe il 17 e il 19. A Mantova non c’è un proprietario certo e la cena per tentare il salvataggio è finita a.. torte in faccia tra il presidente Di Matteo e il vice Tirelli. La notizia più singolare arriva da Pordenone, dove la società appena retrocessa avrebbe voglia di essere ripescata:  il patron Lovisa ha dunque fatto intendere di voler chiedere uno “sconto” alla Lega soprattutto sulla somma da versare a fondo perduto per essere ripreso in terza serie. Siamo già alle trattative…

Nel girone C sembra già fuori gioco il Barletta. Il presidente Perpignano ha annunciato più volte il suo arrivo nella città di Eraclio e la consegna del titolo al sindaco. Il primo cittadino Pasquale Cascella dice di non aver mai incontrato il presidente, si appresta a iniziare i lavori al Puttilli, ma dice che per salvare la Lega Pro ora ci vorrebbe un miracolo. Qualche problema ce l’hanno anche il Melfi, l’Ischia, la Juve Stabia. E ovviamente, in attesa di buone notizie, Lecce e Benevento.

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Ecco i possibili gironi di Lega Pro, prima che… passi la Covisoc

 

Girone A: Alessandria, Bassano Virtus, Brescia, Castiglione, Cittadella, Cremonese, Cuneo, Feralpi Salò, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Monza, Padova, Pavia, Real Vicenza, Renate, Sud Tirol, Unione Venezia, Varese, Torres.

Girone B: Arezzo, Ancona, Ascoli Picchio, Carrarese, Entella Chiavari, Grosseto, Lucchese, Maceratese, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Reggiana, Rimini, Santarcangelo, Savona, Robur Siena, Spal, Tuttocuoio.

Girone C: Akragas, Barletta, Benevento, Casertana, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Ischia, L’Aquila, Juve Stabia, Lecce, Lupa Castelli Romani, Lupa Roma, Martinafranca, Matera, Melfi, Paganese, Reggina, Vigor Lamezia.