Tavecchio: 'La Lega Pro può partire in ritardo'

"60 squadre? Non ce le ha ordinate il medico. Possiamo anche fare tre gironi da 16"

Benevento.  

Una Lega prossima al commissariamento, tante società in bilico per via dell’iscrizione. La terza serie rischia il default e il minimo che potrà accadere che ai nastri di partenza quest’anno ci saranno meno di 60 squadre. Il presidente Federale Tavecchio non è apparso preoccupato di ciò che potrà accadere: “Il calendario della Serie A è certamente garantito, non possiamo disattendere gli impegni europei. Lega Pro e Serie B non hanno questo assillo e faremo le cose per bene per non fare i gattini ciechi”. Come dire che fino a che le cose non andranno nei giusti binari, Serie B e Lega Pro potrebbero anche non partire. In fondo, senza cacciare la testa fuori dai fatti di casa nostra, in considerazione delle squalifiche che dovranno scontare mister Auteri e Ghigo Gori, la cosa non può che far piacere. “Quelli che sono iscritti parteciperanno soltanto se la Covisoc li riterrà idonei – ha continuato Tavecchio - Non lo ha prescritto il medico di fare 3 gironi da 20, possiamo anche farne 3 da 18 o da 16 se necessario. Esclusa la Serie A, tutti i campionati possono partire in ritardo: Lega Pro e Serie B partiranno soltanto quando sarà stata fatta pulizia, è inutile partire senza certezze”. E’ evidente che anche le maggiori cariche della Lega sanno che se ci saranno dei vuoti da colmare difficilmente si troveranno le società in grado di spendere 500mila euro a fondo perduto e fare una fideiussione di 600mila euro. Con la crisi imperante solo un pazzo potrebbe spendere tutti quei soldi per fare il salto dalla D alla Lega Pro. Per questo Tavecchio ha messo le mani avanti: si possono fare anche gironi da 16 o da 18. Con buona pace di tutti.

f.s.