Pallotta: "Una sfida accettata grazie a Vigorito"

Il presidente uscente: "Mantengo il settore giovanile: il trait d'union per seguire il Benevento"

Benevento.  

Il passaggio di consegne avviene subito, con una sciarpetta che il presidente Vigorito passa al nuovo presidente Pallotta. Vigorito è il primo a prendere la parola: “Non credo che ci dobbiamo ancora dire molto, siamo come vecchie comari che si devono solo raccontare qualcosa della loro vita. Abbiamo lavorato perché il Benevento calcio continuasse una storia di vittorie. Abbiamo trovato la comprensione del dottor Pallotta, che conoscevamo da tempo per motivi professionali e che ci è stato presentato dal dottor Lombardi, presidente della Casertana. Poi le trattative sono procedute da sole e siamo arrivati all’accordo: i nuovi dirigenti hanno deciso di intraprendere questo viaggio nel mondo del calcio. A loro le migliori fortune”.

Vigorito puntualizza il suo ruolo in questa nuova società: “La famiglia Vigorito sarà impegnata nel settore giovanile, come main sponsor, e con le sigle Ottochannel e Ottopagine. Speriamo che si possa essere sorridenti alla fine dell’anno”. Il suo rapporto con la squadra giallorossa è intatto: “Vigorito è rimasto legato al Benevento, è tifoso del Benevento, perché la proprietà rappresentata dal dottor Pallotta è una proprietà importante, ma ha chiesto di fare ancora qualche passo insieme. E così almeno nell’avvio ci sarà la nostra presenza. Il settore giovanile è il trait d’union tra il tifoso Vigorito e il Benevento, anche per venire a vedere la partita la domenica. Vedere da vicino la squadra mi renderà orgoglioso. Chi pensava che io sperassi che gli altri non vincessero perchè io non avevo vinto, ha sbagliato completamente. Speriamo che si possa vincere veramente, pubblico, società, squadra, istituzioni. Mi hanno offerto la presidenza di mezza serie C, molte società di B e qualcuna di A. Eppure sono ancora qui a parlare di giallorosso”.

Poi è intervenuto il neo presidente Pallotta: “Parlare dopo l’avvocato Vigorito è impresa ardua. Quando mi ha chiamato il dottor Lombardi avevo già manifestato l’intenzione di entrare nel mondo del calcio. Ci vuole pazienza e un pizzico di follia. Ho chiesto alla famiglia e ho accettato. Aver conosciuto Vigorito, la sua concretezza, la sua sana gestione da serie superiore è stata la molla ad accettare questa nuova avventura. La trattativa non è stata lunghissima, ma neanche facilissima. Vigorito non ci abbandona, rimane come main sponsor e nel settore giovanile. Le aspettative sono tante, io sono abituato a parlare poco, a far parlare i fatti. Abbiamo trovato una società molto bene organizzata, abbiamo deciso di mantenere lo staff. Una squadra che ha fatto tanto bene non si cambia, vanno fatti degli investimenti giusti e Di Somma e Auteri possono spiegarlo meglio di me. Vi chiedo di starci vicini in maniera seria, se riusciamo a farlo in un clima costruttivo, spero che i risultati verranno. Se è vero che il mister è un allenatore di prestigio, è anche uno che fa squadra, crea gruppo, fa armonia”. Qualche dettaglio sulla presenza della famiglia Fabbrocini e Pallotta: “Abbiamo la totalità delle quote, poi é nostra intenzione aprire ad altri. Abbiamo intenzione di durare a lungo. Vogliamo un bilancio sereno, come pochi ce ne sono in giro. Spenderemo bene i nostri soldi”. Sulla fideiussione è chiaro: “Mercoledì la presenteremo a Roma, siamo pronti a reagire e difenderci in un momento in cui anche la Lega non ha versato le sue quote. C’è voglia di fare la domanda di ripescaggio, ci stiamo lavorando”. Non ha un passato nel calcio: “Tranne che come tifoso del Napoli. Certo non ho la competenza di Vigorito, ma spero di ottenere quello che ci siamo prefissati”. Annuncia l'avvio della campagna abbonamenti per la prossima settimana.

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