Auteri: "L'eliminazione fa rabbia, ora dieci giorni intensi"

L'allenatore giallorosso: "L'atteggiamento è quello giusto ma bisogna migliorare le varie intese"

Benevento.  

Due amichevoli per entrare nel vivo della preparazione e affacciarsi gradualmente al campionato che verrà. Gaetano Auteri nei prossimi dieci giorni intensificherà ulteriormente i ritmi in una sorta di "ritiro aggiuntivo", come lui stesso lo ha definito in conferenza stampa. Diversi i temi affrontati dall'allenatore che ha tenuto a precisare di essere molto amareggiato per l'uscita dalla Tim Cup ma al contempo soddisfatto delle indicazioni fornite dalla squadra.

Tim Cup - "Innanzitutto vorrei dire che ho molto piacere di incontrare la stampa. Trasferire dei messaggi è importante e la squalifica non me lo consente. Sono arrabbiato per la mancata qualificazione, volevamo passare il turno, tanto è vero che nella settimana che ha peceduto la partita abbiamo intensificato alcune cose. Siamo stati in partita fino alla fine e giocare trenta minuti con l'uomo in meno non è mai facile. L'espulsione di Mattera a mio avviso è stata eccessiva. L'arbitro avrebbe dovuto ricordarsi che il calciatore era già stato ammonito".

Atteggiamento - "Non abbiamo fatto una brutta partita. Mi è piaciuto l'atteggiamento che avuto nel recupero palla; c'è stata grande partecipazione e abbiamo concesso poco a loro a parte alcune situazioni episodiche. Squadra molto compatta, corta. Lo ripeto: mi è piaciuta.

Attacco - "Ho detto anche ai ragazzi che abbiamo creato poco rispetto al tempo che abbiamo speso nella metà campo avversaria. In attacco ci siamo mossi poco, e abbiamo verticalizzato poco. Siamo alla ricerca del giusto equilibrio, dell'integrazione delle caratteristiche di tutti. L'obiettivo finale resta il concetto di squadra. Non ho utilizzato neanche tutti perchè qualcuno è rimasto fuori. Gente che fa parte di questo organico a pieno regime come Campagnacci, Vitiello, Di Molfetta e molti altri ha giocato poco, per questo il prossimo weekend faremo due partite in modo dadare spazio a tutti. Voglio che tutti acquisiscano un buon minutaggio. Saranno giorni molto impegnativi". 

Esuberi  - "Nei prossimi quindici giorni faremo delle riflessioni sull'organico. Dobbiamo assortire bene un gruppo di venti giocatori. Non possiamo giocare sempre con gli stessi né giocare il solito tipo di partita. Vogliamo calciatori duttili e dinamici capaci di giocare con atteggiamenti tattici diversi di gara in gara. Mi riferisco al gruppo che abbiamo già a disposizione, non a possibili acquisti o al mercato in entrata. Siamo da lavori in corso. E' normale che qualcosina sfineremo perchè non possiamo restare in 25-36 più i portieri."

Caso De Falco  - "Con De Falco i problemi sono solo economici, ma il calciatore sta lavorando bene e in questo gruppo ha il gradimento dell'allenatore. Non posso intervenire sulle decisioni della società perchè non è di mia competenza. De Falco comunque sta bene e se è qui è perchè il mio gradimento ce l'ha. Nessuno si deve scandalizzare di niente perché la società cerca sdolo di fare i propri interessi così come il calciatore". 

Impegni - "Sono a conoscenza di ciascuno dei ragazzi , so qual è il  massimo di ognuno di loro e so dove possono arrivare. Se qualcuno è un po' indolente e non vuole dare il massimo me ne accorgo. Il calcio è fatto di sacrifici, sofferenze, rinunce e forza caratteriale. Il calcio a mio avviso è impegno sia dentro che fuori dal campo, per questo pretendo il top da tutti". 

Centrocampo - "Marano e Del Pinto sul piano della distribuzione tra quantità e qualità hanno fatto bene. Forse bisognava verticalizzare di più perchè negli ultimi trenta metri avremmo dovuto creare di più. Quando ci siamo mossi bene abbiamo dato la sensazione di poter essere pericolosi, ma Marano e Del Pinto sono stati bravissimi dal punto di vista dell'interdizione".

Sistemi di gioco -" Secondo me un calciatore deve saper giocare in svariati sistemi di gioco, altrimenti non può giocare a calcio. La cosa essenziale è mettere i calciatori nei ruoli confacenti alle loro caratteristiche per farli rendere al meglio. Nessun allenatore metterà un attaccante in porta, è chiaro, ma entrare nelle logiche di un sistema è importante. Alcuni ci mettono più tempo perchè può essere complicato. Prendete Melara, ha le potenzialità e le qualità per aumentare il proprio raggio di azione rispetto al passato ma occorre che entri nei meccanismi". 

Test probanti  - "Faremo 5 allenamenti tosti prima delle amichevoli, ma mi aspetto di vedere una squadra lucida perchè nessuno dei calciatori deve dimenticare che si tratta pur sempre di un'opportunità per mettersi in mostra. Dopo l'eliminazione ho deciso per dieci giorni a tamburo battente e così sarà".

Da Paduli Francesco Carluccio