I comandamenti di don Gaetano

Auteri fa capire che non ha ancora fatto il lavoro di sintesi: per ora pensa solo a lavorare

Benevento.  

Così parlò lo “special one”. Parole e concetti, certezze e dubbi. Come è giusto che sia a 18 giorni dall’avvio del campionato. Auteri si è confessato ad Ottochannel, ha detto e non detto, ha spiegato il momento del Benevento, il ruolo che potrà recitare nella prossima stagione “I favoriti sono altri, ma noi ci saremo sempre”.

Innanzitutto il mercato. Un argomento tabù per il tecnico di Floridia: lui allena il gruppo e non si lamenta. Magari parla con la società e solo ad essa fa sapere cosa ne pensa. L’organico è ampio, bisognerà fare delle scelte. In tema di squadra da schierare e pensando a qualche operazione di mercato in uscita. Poche, ma indispensabili. Vitiello non si muove, Cruciani forse. Ma le gerarchie non sono ancora definite. A centrocampo sono in tanti, si è già innescato il gioco delle coppie. Proviamo ad indovinare: De Falco-Del Pinto, tanto per cominciare. Poi tutti gli altri: Vitiello, Marano, Agyei e appunto Cruciani. Sei per due maglie, forse troppi, anche se lo “special one” ha negli occhi ancora le finali play off dell’anno scorso col Matera, quando proprio nel momento cruciale della stagione gli vennero meno un paio dei suoi pretoriani in un organico che non navigava nell’oro.

Stessi problemi (ma potrebbero non esserlo…) in difesa. Qui sono sette per tre maglie, forse qualche ragazzo potrebbe essere mandato a giocare per fargli fare un po’ di esperienza agonistica. Pezzi, Lucioni, Mucciante, Mattera, Padella, Bonifazi, Porcaro. Una bella schiera di difensori, si possono dormire sonni tranquilli. Ma si rischia che qualcuno di questi non giochi mai. Auteri lo sa, ne sta parlando con la società, ma nulla trapela. Situazione inversa per gli esterni: a destra, considerando Pezzi un difensore, c’è solo Melara. A sinistra con l’infortunio di Bianco, un problema che si trascina dallo scorso campionato, ha solo Mazzarani e il riabilitato Som. Ecco perché Di Somma prova a prendere Troiani, un esterno giovane che può essere una soluzione vivace al capitano romano.

Anche in attacco il numero non manca: due ragazzi di grandi prospettive come Di Molfetta e Ciciretti, un esterno destro come Campagnacci, un attaccante di movimento come Marotta, un top player come Mazzeo, oltre alla variabile Cissè. Auteri ha di che scegliere, fermo restando che ha fatto intendere di non disdegnare l’esperienza. Come dire che i ragazzi dovranno meritarsi la maglia.

Non vuole sentire parlare di mercato, né di quello in entrata, né di quello in uscita. Da questa settimana si lavora un po’ meno duramente pensando all’inizio del campionato. Poi si andrà man mano scemando col lavoro. Sabato al posto dell’amichevole ci sarà una bella partita in famiglia, di quelle che don Gaetano considera più allenanti di una partita contro un avversario misconosciuto. Non vi aspettare che faccia già un lavoro di sintesi: ha dei punti fermi da cui partire, ma una squadra titolare per ora non c’è. Arriverà nel corso della stagione, mai negando la possibilità che qualche giocatore che sembra ai margini diventi importante come un titolare. Così parlò Gaetano Auteri. Presto la parola passerà al campo.

Franco Santo