El Diablo: "Il mio sogno? Strega in B con Marotta in campo"

"Mi sono innamorato della passione di Vigorito e la voglia di B della città"

Benevento.  

Il protagonista di questa settimana a “L'angolo del bomber”, in programma sul canale tematico sportube, è stato il giallorosso Alessandro Marotta, il quale ha risposto a una serie di domande giuntegli da Facebook da parte dei tifosi della strega e non solo. Ecco le sue dichiarazioni:

 

“Il campionato sta andando abbastanza bene. Stiamo facendo sognare tante persone e speriamo di continuare in questo modo fino alla fine”.

 

 

Brini è davvero un sergente di ferro?

“Il mister sa tenere molto il gruppo, riesce a trattare allo stesso modo chi gioca maggiormente e chi meno.Non fa tanti sorrisi, è una persona che pensa ad arrivare al traguardo come è giusto che sia”.

 

 

Dualismo con la Salernitana.

“La classifica dice questo, ma ci sono ancora tantissime gare da giocare. Secondo me bisogna tenere d'occhio anche chi c'è sotto, perché con una serie di vittorie consecutive potranno darci fastidio”.

 

 

Quando avete capito che siete davvero forti?

“Partita dopo partita abbiamo capito che siamo una squadra tosta e solida che non lascia nulla al caso. Siamo più convinti ora della nostra forza che all'inizio”.

 

 

Cosa ti aspetti dalla trasferta di Foggia?

“Mi aspetto una squadra che cercherà di imporre il proprio gioco. Il Foggia è una di quelle compagini che esprime il miglior gioco. Troveremo un ambiente difficile. Qualsiasi squadra che gioca contro la capolista vuole fare bella figura e non sarà semplice per noi”.

 

 

Cosa ti ha spinto a tornare a Benevento?

“Cercavo un ambiente che mi volesse bene e a Benevento è così. La società e la piazza voleva che tornassi. Ho un pallino: vedere questa squadra in B con Marotta in campo e ci proverò fino alla fine a realizzare questo sogno”.

 

 

C'è la possibilità di un ritorno al Bari?

“A Bari ho lasciato bei ricordi nonostante non sia riuscito a ritagliarmi uno spazio importante. Il mio futuro, comunque, è molto lontano da lì perché vorrei rimanere tanti anni nel Sannio”.

 

 

E' importante vincere gli scontri diretti?

“Sono del parere che le partite più difficili sono contro le cosiddette piccole. Lo scontro diretto è per il pubblico, per noi è una partita come tutte le altre. Ora cerchiamo di conquistare più punti possibili e a Salerno vedremo cosa succederà”.

 

 

Qual è stato il tuo gol più importante?

“Quello contro la Casertana. E' stata la rete che ha deciso la partita in un derby che mancava da tanto tempo. Per me è sempre un onore fare felice tutta Benevento”.

 

 

Come mai ti chiamano El Diablo?

“Per il mio modo di giocare. In campo cerco di non mollare mai e corro dal primo al novantesimo dando l'impressione di essere un indiavolato”.

 

 

Pezzi in caso di promozione si taglierà il codino. Tu la barba?

“No, magari me la pitto giallorossa”.

 

 

I rigori li fai tirare solo a Eusepi?

“Abbiamo un accordo. Se nella gara precedente uno di noi ha segnato il rigore lo calcia l'altro. Ultimamente sta accadendo sempre che vado in rete prima di un rigore”.

 

 

Come è nato questo grande rapporto con la tifoseria giallorossa?

“E' nato per caso. Loro amano i calciatori che giocano come me. La cosa che mi ha fatto innamorare è l'ambizione del presidente e la voglia matta di serie B della città. Spero che questo sogno si avveri”.

 

 

Che differenza c'è, calcisticamente parlando, tra nord e sud?

“Non c'è paragone. Al Nord ci sono tre o quattro squadre con tifoserie importanti. Al Sud ce ne sono tante ed è molto più stimolante per un calciatore”.

 

 

Come sei fuori dal campo?

“Sono un tipo abbastanza tranquillo. Mi piace stare a casa con mia moglie e qualche volta organizzo con i compagni di squadra una cena fuori con le famiglie”.

 

 

Ti chiedono i selfie per strada?

“I selfie ci hanno rovinato (ride ndr). A parte gli scherzi senza pubblico non saremmo niente. Facciamo questo sport proprio per essere riconosciuti per quello che facciamo”:

 

 

Cosa farai da grande?

“Non lo so. A volte pensandoci mi viene lo sconforto. Ora mi godo questo momento e quando sarà ne parlerò con mia moglie e valuteremo”.

 

 

Cosa vuoi dire ai tifosi?

“Dico che devono dimenticare in fretta quello che è stato e li invito a pensare solo al presente”.