Sconto al Catania: -9. Lamezia in D, Benevento esordio con X

Teramo in Lega Pro con una penalizzazione di 6 punti. Uguale sorte per il Savona

Benevento.  

La Corte d'appello Federale ha svolto un lavoro immane: c'era da definire la sentenza del caso Savona-Teramo, quelle relative alla Torres e alla Vigor Lamezia, e ancora dell Barletta. La prima sentenza che è sato possibile conoscere è stata quella relativa al Catania: confermata la retrocessione in Lega Pro, ma la penalizzazione passa da -12 a -9.

Il Teramo non riesce a salvare la serie B che aveva conquistato per la prima volta nella sua storia, ma rimane almeno in Lega Pro (Palazzi aveva chiesto la D e -20) partendo con 6 punti di penalizzazione.

Stesso trattamento anche per il Savona, che salva la Lega Pro e parte da -6. Sia al Teramo che al Savona è stata inoltre inflitta un'ammenda di 30 mila euro. La Corte presieduta da Gerardo Mastrandrea ha parzialmente accolto il ricorso del presidente del Teramo, Luciano Campitelli, riducendo la sua inibizione da quattro a tre anni; è stata, invece, mantenuta l'ammenda di 100 mila euro. Prosciolto, invece, il patron del Savona, Aldo Dellepiane, che era stato inibito in 1° Grado per quattro anni e multato anche lui di 100 mila euro.

La Corte d'Appello della Figc ha inoltre parzialmente accolto i ricorsi del procuratore Palazzi, peraltro non presente al processo d'appello, e ha disposto la retrocessione "all'ultimo posto in classifica nella stagione sportiva 2014/15" di Torres e Vigor Lamezia. In pratica, i due club sono ora esclusi dalla Lega Pro. I sardi sono anche stati multati di 15mila euro, i calabresi di 30mila.

Il Benevento si ritrova a giocare contro una "X" alla prima giornata di campionato. Il Lamezia non sarà più il suo avversario designato. Ora c'è da attendersi il verdetto del Coni sulla richiesta delle sei società sul ritorno al format a 60 squadre. Se il 3 settembre il Coni dovesse dar ragione alle ricorrenti, il calendario della Lega Pro andrebbe rifatto di sana pianta.

Messina al posto del Lamezia. Per il momento la decisione della Corte d'appello spalanca le porte della Legapro al Messina che nello scorso torneo aveva chiuso al quintultimo posto ed era stato condannato a giocare il play-out. La Vigor Lamezia da parte sua, però, potrà rivolgersi al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio sportivo. A ratificare le sentenze della giustizia sportiva dovrà essere il consiglio federale in programma lunedì mattina nella cornice dell’Expo di Milano che dovrà decidere anche la 54esima squadra che dovrebbe chiudere i conti delle partecipanti in Legapro. Nel calendario, stilato senza tenere conto del secondo grado, il Messina dovrebbe sostituire la Vigor Lamezia e debuttare teoricamente a Benevento il 6 settembre. Gara che difficilmente si disputerà dal momento che il Messina, una volta perfezionata l'iscrizione, ne chiederà il rinvio per allestire la rosa dal momento che il suo mercato è rimasto fermo.