Dategli un microfono e si emozionerà come un bambino, dategli un pallone e lo scaraventerà nella porta avversaria. Mario Perlingieri, 19 anni da compiere a novembre, bomber acclamato della formazione Primavera, da stasera ha impresso il suo marchio anche nel calcio professionistico. Ed ha scelto l'occasione più bella, l'ottavo di finale dei play off contro la Triestina. “Sono emozionato – dice con quel volto pulito di ragazzo per bene – e sono contento. Per questo voglio ringraziare tutti, il mister, i compagni che mi mettono nella condizione giusta per dare il meglio. La dedica? Alla mia famiglia”.
Poche parole, ma da atleta consumato: “S'era messa male, ma non abbiamo avuto paura. Abbiamo reagito subito e in un quarto d'ora eravamo in vantaggio”. Finora c'era andato vicino al gol, ma per una ragione o l'altra, l'appuntamento era stato rinviato: “Ero un po'm arrabbiato con me stesso, in altre situazioni avrei potuto fare di più. Ma questa volta è andata bene”.
Rivela che prima della gara il presidente Vigorito lgi ha parlato: “Lui tiene tanto a noi giovani e ci dà sempre una mano. Lo so che siamo il suo orgoglio e io sono pronto anche per martedì”.