Braglia, dura lezione a De Zerbi: Lecce-Foggia 3-1

I salentini salgono momentaneamente in vetta a pari punti col Benevento

Benevento.  

Il Lecce va in vetta per una notte. E manda giù il Foggia, che deve leccarsi le ferite per un 3 a 1 pesantissimo al via del Mare. E’ la vittoria di Braglia che le indovina tutte, che gioca una partita di sacrificio e non lascia spazi ad una squadra che di spazi ha bisogno per il suo “tique taque” insistito. Una sola punta, un folletto sulla destra come Surraco, un difensore a sinistra come Liviero. Poi marcature asfissianti come quella di Salvi su Agnelli. De Zerbi aveva già dovuto rivoluzionare le posizioni in difesa per l’assenza di Di Chiara e non è riuscito mai a imporre il suo gioco. Non si ricordano tiri nello specchio della porta nella prima frazione, pochissimi quelli del secondo tempo. Invece il Lecce è stato scientifico, si è calato nella parte della squadra di Lega Pro, ha sofferto, ha morso a centrocampo e in difesa (dove ha fatto esordire Alcibiade al posto dello squalificato Freddi: un segnale della forza della società) ed ha agito in contropiede dopo aver trovato il gol in apertura con Lepore. Il Foggia concede spazi quando è sotto di un gol, e in quegli spazi ha trovato il raddoppio Curiale, appena entrato per Moscardelli, e poi Sowe che aveva preso il posto di Surraco. Braglia insomma le ha indovinate tutte, De Zerbi quasi nessuna. Il 3 a 1 finale dà una spinta clamorosa ai salentini che salgono a quota 42 superando proprio il Foggia che resta a 41 e agganciando momentaneamente il Benevento che domani gioca a Monopoli.