Baroni: "Arriva il Novara, ho le idee chiare"

"Partita difficile ma non ci mancano i mezzi per far bene"

Benevento.  

Grande spettacolo al San Nicola. Mister Baroni può ritenersi soddisfatto. Ma ora è tempo di voltare pagina e di pensare alla nuova sfida. “La mia gioia non dura più di 5-10 minuti. Sicuramente tra gli obiettivi prefissati c'era quello di conquistarmi il rispetto in campo e di coinvolgere il nostro pubblico in uno stadio bellissimo. Perchè al di là del risultato, conta che la squadra entusiasmi, sia nel gioco che nel sacrificio”. Bisognerà quindi continuare su questa strada. “Prepariamo ora una nuova partita, molto difficile, ma in cui vogliamo far bene. E' dai momento così che devi trarre il massimo”. Da Bari arrivano segnali positivi e nuove possibili soluzioni sul piano tattico. “Ero cosciente di avere qualche problemino avendo non poche defezioni, ma ho voluto dare massima fiducia a chi era disponibile e sono stato ripagato”. L'infermeria si sta svuotando. “Falco ha fatto tutta la partitella, Ceravolo è in crescita. Puscas ha sempre meno timore di giocare col fastidio alla mano. Febbre invece per Pajac e Perucchini, quest'ultimo ha recuperato dall'infortunio”. Col Bari le soddisfazioni sono arrivate ma il tecnico sa bene che si deve ancora migliorare. “Abbiamo analizzato il video della partita, abbiamo perso troppe volte palla. Ci vuole più attenzione. Ma alla fine abbiamo giocato con personalità in uno stadio imponente e difficile”. Al Vigorito arriverà la sua ex squadra. “Conosco il Novara, sarà una partita difficile. Dovremo metterci la stessa concentrazione e determinazione”. Il tecnico cambierà poco. “In questo momento la squadra è disegnata, non amo cambiare molto: trequartista o due punte. Soluzioni da valutare anche durante il match”. E su Cissé: “Sta crescendo. Ho sempre creduto in questo giocatore”. Baroni ha le idee chiare anche sotto l'aspetto mentale. “Chi è ambizioso nella testa non può sedersi e guardare quello che ha raccolto. Parto da questa cultura, mi stimolo continuamente e stimolo la mia squadra. Siamo appena partiti, sarebbe una follia pensare di aver fatto già qualcosa. Le pressioni che iniziano ad arrivare dall'esterno? Non ci infastidiscono affatto. Chi ha paura delle responsabilità non può fare questo lavoro. Io cerco la pressione”. Sta di fatto che ora le nuove avversarie affronteranno le partite in maniera diversa. “Con la Pro Vercelli ce ne siamo accorti, ci chiudevano tutti gli spazi ma abbiamo i mezzi per far bene ugualmente”. Tra gli ex della prossima sfida c'è anche Buzzegoli. “L’anno scorso era all’80 per cento, quest’anno è al cento. Ha recuperato dall’infortunio, ha personalità e valori umani”.

Slan