Zarro si presenta alla Forza e Coraggio

Il dirigente sangiorgese sarà il nuovo responsabile del settore giovanile

Benevento.  

Sabato bisogna aspettarsi qualche novità in occasione della presentazione del nuovo progetto legato alla Forza e Coraggio. Di una già si sapeva, il ritorno del presidente Falda, dell'altra, invece, si è venuti a conoscenza da pochissimo. Giovanni Zarro sarà il nuovo responsabile del settore giovanile nella squadra beneventana. Il dirigente sangiorgese ha chiuso la stagione con lo Sporting Guardia ma il tutto è stato concluso senza uno strascico polemico.

“Non c'erano più i presupposti per continuare – inizia Zarro – ma sono rimasto in ottimi rapporti con tutti. Ho scelto di chiudere con i sangiorgesi dopo i problemi avuti a gennaio. Così ho deciso di aprirmi a una nuova opportunità”.

E la nuova opportunità ha il nome della Forza e Coraggio.

“Io e Giulio Vallone siamo amici da tempo e questo rapporto ci ha portato a trattare anche l'argomento calcio. Mi sono trovato in una condizione di libertà sportiva, lui cercava di formare una nuova realtà conservando il marchio con un nuovo approccio e una nuova mentalità, allargando a nuove figure. Alla fine abbiamo discusso di questo e ci siamo trovati d'accordo. Evidentemente mi reputa serio e appassionato di questo sport”.

Sabato ci sarà la presentazione ufficiale, il suo ruolo, come detto, sarà quello di responsabile del settore giovanile.

“Non ho mai fatto il direttore sportivo in un torneo come quello di Eccellenza e quindi preferisco cimentarmi con un settore che conosco e poi si tratta di uno degli aspetti più importanti in una società. Dalla mia parte posso mettere esperienza in ambito organizzativo, ottimo rapporti con tutti e cercare di crescere dei giovani tentando di dare loro spessore e qualità. Tutto si può dire ma non che si può perdere un nome e un marchio come la Forza e Coraggio”.

Una società che riparte dallo storico presidente Falda, anche lui sarà annunciato sabato.

“Si rispetta la storia per avere un futuro, altrimenti non ha senso”.

Fabio Tarallo