Diop, l'arbitro che viene dal Senegal

La storia del direttore di gara della sezione di Caserta pronto a esordire in Promozione

Benevento.  

Da tre anni gira per i campi della Campania. Da subito si è notata la sua capacità di saper gestire le gare, la personalità, la sua passione. Ousmane Diop fa parte di quelle belle storie che solo il calcio sa regalare. Una storia che ha già scritto bellissime pagine, ma che altre ne deve scrivere in un futuro che si prospetta più che roseo. Da tre anni legato alla sezione di Caserta, Ousmane, come tutti i bambini, specie nei primi anni in Senegal (paese da cui è partito), ha cominciato a calciare il pallone ma la sfortuna gli ha fatto capire che la strada da prendere non era quella. Un brutto infortunio ha fatto sì che la sua passione dovesse subire un brusco stop. Ma, nonostante tutto, l'amore per lo sport è rimasto. E come fare per rimanere in un campo di calcio anche senza toccare il pallone? Basta fare gli arbitri. Una scelta forte, sono pochi i bambini che decidono di vestire la divisa da direttore di gara invece che quella da gioco. Ousmane è stato forte, è stato caparbio e alla fine ci è riuscito. E' stato anche fortunato, e allo stesso tempo bravo, perchè nelle sue esperienze in Campania, qualche volta, ha dovuto affrontare qualche episodio di razzismo. La bravura sta nel non dare peso alla stupidità, non alimentare un focolare di ignoranza. Forse la crescita veloce, la voglia di non mandare tutto all'aria per pochi idioti, hanno dato quella spinta affinchè diventasse uno degli arbitri più promettenti.

E non è arrivato a questo punto per caso. Il prossimo anno sarà in Promozione ma prima di arrivare a questo punto, è stata fatta tutta la trafila. Dai settori giovanili fino ai grandi. Nell'ultima stagione è stato uno dei migliori in Prima categoria. Non poteva sfuggire il salto di categoria, non è sfuggito assolutamente. Una vittoria totale, una scommessa vinta con se stesso. E poco importa se Ousmane non riesce a coinvolgere il papà, non riesce a portarlo con se sui campi di gioco. Forse la paura di poter assistere a qualcosa di brutto, la paura, forse peggiore, di poter sentire qualcosa di poco simpatico nei confronti del figlio, lo tiene lontano, non gli ha permesso di poter assistere attivamente alla crescita del figlio, al suo diventare uomo su un terreno di gioco. Gli occhi lo hanno aiutato in pochissime circostanze a intravedere il talento, il cuore aveva già capito tutto.

Ousmane corre sui campi di gioco come lungo le strade. La sua passione per la corsa lo ha portato a cimentarsi in attività diverse dal calcio e anche in questo caso, ed è solo la forza della passione, i risultati non sono niente male.

Il successo di un ragazzo che ha deciso di prendere la vita di corsa, ha deciso di andare a passo spedito verso i propri obiettivi. Il segreto di chi sa cosa vuole e sa come prenderselo.

 

LA SCHEDA - Diop il 7 Marzo 2014 dopo varie presenze in Prima Categoria è stato premiato dal C.R.A. Campania che gli ha affidato il primo match di Promozione, precisamente la gara Solopaca-Sporting Guardia conclusasi con la netta vittoria per 5-0 della formazione di casa. Record di presenze per il fischietto casertano che in questa stagione ha diretto 44 gare: 17 di Prima Categoria, 23 del campionato Junires Regionale, 2 del Torneo Beretti e 2 del campionato di Seconda. In soli due match diretti di Seconda Categoria Diop ha incrociato il Real San Nicola nella gara di campionato disputata in casa con il Sant’Angelo a Cupolo il 22 Novembre e terminata a reti inviolate.

Fabio Tarallo