Promozione, il punto nelle prime posizioni della classifica

Montesarchio ad un passo dall'Eccellenza, Grotta bloccato, Cervinara e Carotenuto sperano

Benevento.  

Stefan Ionut Di Nuzzo

 

Il Montesarchio si aggiudica anche il secondo atto con il Grotta, dopo quello dell’andata e scrive così la parola fine sulla vittoria del campionato. Dopo 18 giornate si conclude  con la vittoria della formazione di Pasquale Ferraro il testa a testa con gli irpini. Al cospetto di più di 1.000 spettatori presenti sulle gradinate dell’Allegretto e di una nutrita presenza di tifosi provenienti da Grottaminarda, il Montesarchio si consacra la regina del campionato con la vittoria numero 17 in 18 gare giocate. Il club del presidente Mataluni continua a raggiungere numeri impressionanti: 51 punti in classifica, + 8 sul Grotta che nel prossimo turno deve osservare il turno di riposo. Quindi in caso di successo con il Forino, i caudini, potrebbero distanziare la formazione di Casale di 11 punti. In tal caso, il Montesarchio dovrebbe aspettare soltanto la matematica vittoria del campionato. Il successo con il Grotta, arrivato grazie al rigore di Befi apre un polverone di polemiche nel post sulla decisione dell’arbitro Manfredini. Salvio Casale evidenzia l’episodio della trattenuta di Squarciafico su De Mizio che ha penalizzato la sua squadra. Un rigore, secondo il tecnico cervinarese visto soltanto dal fischietto stabiese. Sulle ali dell’euforia, Mataluni e Ferraro si sono complimentati per la prestazione della squadra che ha dominato sul piano del gioco e delle occasioni costruite. D’altronde come dargli torto, soltanto con Befi, croce e delizia in questa partita si è divorato 4 occasioni limpide. La prima alla mezz’ora del primo tempo sul cross di De Mizio non è riuscito ad impattare bene di testa. La seconda, in avvio di ripresa anticipa in uscita Galasso ma sbaglia la mira. Poi la terza, in tuffo di testa evidenzia una giornata sfortunata che si conclude con l’involata verso la porta, chiusa dall’uscita provvidenziale del portiere irpino. Insomma soltanto per le palle gol create, il Montesarchio ha meritato di portare a casa l’intera posta in palio. Il Grotta è vero ha tenuto bene il campo fino all’episodio del calcio di rigore ma la maggiore freschezza dei giocatori dei sanniti ha influito sulle sorti dell’incontro. Oltre al calcio di rigore, nato dagli sviluppi di un calcio d’angolo, il Grotta in attacco non è riuscito a brillare come al solito. Questa volta Torsiello e Guardabascio sono stati bloccati dalla retroguardia caudina, non a caso la migliore del girone con soltanto 8 reti subite. Adesso per il Grotta la strada si complica parecchio perché Carotenuto e Cervinara si sono avvicinate, vincendo le rispettive partite. Il Mugnano 1-0 con la Virtus Avellino e il Cervinara 2-1 con il Solopaca. E Domenica, il Cervinara ha la grande chances proprio contro la formazione di Criscitiello di riaprire i giochi e portarsi a -8 visto che il Grotta riposa.