Sporting Pietrelcina, le mani sulla Prima categoria

La squadra di Forgione batte il Farnetum e sfrutta il crollo del San Marco

Pietrelcina.  

FARNETUM 0

S. PIETRELCINA 3

FARNETUM: Pagliarulo, Buono, Cappella, Perugini, Pilla, Della Camera, Boffa, De Maria, Pepe, Mastrogiacomo, Romano. A disp. Borrelli, Fuschetto, Iannelli. All. Facchino

S. PIETRELCINA: Minichiello, iannitti, Caruso Lo., Caruso M., Crovella (39' st Crovella), Leva, Graziano, D'Andrea, Paradiso, Barrasso (20' st Mottola), Greco (24' st Faiella). A disp. Caruso Lu., Masone L., Giova L., Mercurio. All. Forgione

RETI: 3' st Graziano, 8' st Greco, 20' st Barrasso

NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni

 

FRAGNETO MONFORTE – Le bottiglie sono state stappate, la festa è cominciata, per la matematica, però, serve un solo punticino da prendersi nella prossima sfida casalinga. Una gara da vincere a San Marco, la casa dei pietrelcinesi in questo torneo, un brutto scherzo del destino, fa partire la sfilata dalla terra dei principali antagonisti che oggi sono crollati contro il Real regalando il torneo alla squadra di Forgione. Merito al Farnetum di aver giocato la gara a viso aperto onorando lo sport fino alla fine. La squadra di Facchino ha cercato di mettere il bastone tra le ruote alla prima della classe ma alla lunga sono emersi i valori della più forte.

 

PRIMO TEMPO – Cronaca dei primi 45' che parte con lo Sporting che ha tutte le intenzioni di mettere le cose a posto. La squadra di Forgione inizia col piede giusto e crea la prima grande palla gol con Graziano che viene ribattuto da un grandissimo Pagliarulo. Nella successiva occasione, sembra tutto fatto per la conclusione vincente ma Crovella e Barrasso si ostacolano a vicenda e la palla gol viene mancata. Il Farnetum, comunque, non sta a guardare e rischia di sorprende lo Sporting ma la conclusione a colpo sicuro del giocatore di casa trova la traversa.

 

SECONDO TEMPO – Nella seconda parte entra in campo uno Sporting diverso. La resistenza del Farnetum viene spazzata via e al 3' il punteggio si sblocca con l'uomo simbolo, non ce ne vogliano gli altri, tutti meritevoli, di questa squadra. Cambio di gioco di Lorenzo Caruso per Francesco Graziano, il giocatore in questione, che ferma la palla e in diagonale fa secco l'estremo difensore di casa. I ragazzi di Facchino crollano, non sanno reagire, anzi dopo 5' arriva anche il raddoppio, la sentenza. Greco, altro uomo che, col suo arrivo, ha dato peso all'attacco, riesce a vincere un rimpallo e mandare la palla nuovamente in rete. Gara chiusa, la squadra di casa ha, almeno con la testa, abbandonato il campo. La formazione di Forgione non ha più bisogno di premere anche se ha il tempo per triplicare con Barrasso che sfrutta un bell'assist di Graziano.

 

LA FESTA – Non c'è altro, la notizia del crollo del San Marco invade gli spalti e la panchina pietrelcinese, i giocatori non aspettano altro che il triplice fischio per dare sfogo alla propria gioia per una prima volta che rimarrà nella storia. La vittoria dello Sporting Pietrelcina è la testimonianza di quanto possa valere lavorare nel tempo con un gruppo piuttosto che affidarsi al risultato spandendo e spendendo per un solo anno per sperare di vincere. In questo tipo di programmazione, la società del presidente Maioli ha veramente pochi eguali.

Fabio Tarallo